Vangelo 31.07.2024 (Mt 13, 44-46)

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a
un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno
di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli
è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una
perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
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COMMENTO.
“Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo”. Qual è il
tuo tesoro,? Cos’è il vissuto o la persona o gruppo a cui tieni di più?
Ho sentito riposte varie, più o meno sincere. Alfredo: dico spesso a mia
moglie: ‘Tesoro mio! Mamma Luisa: i due figli sono il mio tesoro!
Giorgio, presidente della caritas: i poveri sono il mio tesoro! Bene,
eppure c’è di più, c’è il tesoro di Dio, del regno dei cieli: una sana e
bella relazione con gli altri, con Dio, con e stesso , una relazione da
accogliere come dono e allo stesso tempo da lavorare come fa un artigiano
(vasaio o falegname o gioielliere….)con l’opera a cui è intento. “Un
uomo lo trova e lo nasconde; poi va , pieno di gioia, vende tutti i suoi
averi e compra quel campo”. I cristiani delle prime comunità dopo la morte
di Gesù avevano come Tesoro la presenza del Risorto, una presenza che
sentivano misteriosa ma reale,una presenza che nella Parola,
nell’Eucaristia celebrata nella casa, nei poveri li metteva in cammino di
relazione fraterna con gli altri, con se stessi, con Dio. “Il regno dei
cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose;
trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la
compra” Le stesse prime comunità di cristiani , scoperto il tesoro della
Presenza di Gesù Cristo, hanno avuto il bisogno di continuare la ricerca
della perla preziosa, perché questa è la condizione dell’uomo, del
cristiano nel mondo. Anche per noi oggi, per una rinascita della Chiesa
come popolo di Dio, come segno di una umanità libera e gioiosa, c’è da
incontrare Gesù. Fratello e Amico, Signore della storia:di conseguenza
‘comprare il campo (i campi) dove si trova,o meglio da ‘sdoganare’
liberamente e con gioia da debiti di sensi di colpa, di fare le cose ‘per
forza’, o per avere meriti…Si tratta di voler bene, di sentirsi amati dal
Padre di ogni bontà, di amare e di amarsi con gratuità, e nel riguardo
degli altri di non giudicare, non dominare e non voler controllare. E
questo è un cammino. il discepolo è sempre in ricerca, pur avendo già
trovato. E la sua ricerca è guidata dal tesoro della speranza che lo dirige
su passi di vendere tutti i suoi beni per incontrare Lui, il Vivente
Fratello e Amico Signore della storia. Vendere: non appropriarsi di nulla,
ma tutto servirsene per servire. Spirito dammi di cantare con fiducia e
gioia: Trovare in me la Tua presenza, trovare in tutti la tua Presenza,
amare e lasciarsi amare, servire e lasciarsi servire con umiltà e gioia.