Vangelo 31.01.2021 (Mc 1,21-28)

Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si
mise ad insegnare. 22Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché
insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. 23Allora un
uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a
gridare: 24«Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io
so chi tu sei: il santo di Dio». 25E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da
quell’uomo». 26E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da
lui. 27Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda:
«Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda
persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!». 28La sua fama si diffuse
subito dovunque nei dintorni della Galilea. (Mc 1,21-28)

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COMMENTO.

Gesù, uscito da Nazareth e iniziando con il battesimo il suo cammino di
Messia, di Salvatore, dice: ‘Convertitevi e credete al Vangelo’. Il
Vangelo, la Buona notizia: essere liberati dal male, essere liberi per il
bene ed essere liberi anche dall’ipoteca tremenda sulla vita che è la
morte. Il male esiste, del male ce n’è anche in noi, ma è venuto Uno che
‘comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono’.

Nella sinagoga c’è un uomo posseduto da uno spirito immondo. Forse è da
anni che va alla sinagoga in quello stato e gli insegnamenti degli Scribi,
dei Maestri in Israele scivolano via come acqua sulla pietra.

Si può vivere tutta una vita come cristiani della domenica o anche leggere
il Vangelo tutti i giorni senza farsi mai toccare dalla Parola di Dio,
senza ‘credere’ al Vangelo, perché credere è l’ascolto attento e meditato
di un artigiano di pace.

Anche i demoni hanno la fede intellettuale. Ma la fede vera non è sapere
delle cose, ma tradurle in vita di amore gli uni gli altri.

Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci!

La Buona notizia di oggi (come sempre d’altronde) è per me. Ed è bene se
il male che è in me grida: ‘sei venuto a rovinarmi, tu Santo di Dio’. Vuol
dire che incontro davvero il Maestro che insegna con autorità nella mia
vita: Allora io, dal più profondo di me stesso, là dove parla lo Spirito
che mi abita, lodo e dico grazie a Colui che mi purifica, che mi
restituisce la coscienza e la libertà.

Chi è Costui che ‘insegna con autorità?

Gesù, Fratello e amico, insegna anche a me oggi con autorità.

Si, vieni a rovinarmi, vieni a trasformare i nodi, che mi legano, in doni,
le mie paure in fiducia, la mia presunzione in umiltà, la mia rabbia in
preghiera, il mio isolamento in fraternità, le mie qualità in umile
servizio gioioso, le mie morti in nuovi cammini. (fr. Tommaso)