Vangelo 28.08.2024 (Mt 23, 27-32)

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri
imbiancati: essi all’esterno sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di
ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti
all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e
d’iniquità. 29 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i
sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, 30 e dite: Se fossimo
vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per
versare il sangue dei profeti; 31 e così testimoniate, contro voi stessi,
di essere figli degli uccisori dei profeti. 32 Ebbene, colmate la misura
dei vostri padri!
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COMMENTO.
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri
imbiancati” Riccardo, amico di lunga durata, attore senza maschera, ci ha
ripetuto spesso durante i laboratori teatrali: Attenti ai ‘buoni’! Non c’è
nessuno più cattivo dei ‘buoni’, dei ‘perfetti’, di coloro che innalzano il
loro ego. Gesù ce l’ha con gli ipocriti più che con ogni altro genere di
persone. Anzi non ce l’ha con nessuno, ma se l’ipocrisia è viva, sarà la
morte, i vari tipi di morte che dominano. Durante il mio lavoro di
becchino (più di 40 anni fa), mi è capitato di fare delle esumazioni. Ho
riflettuto molto sulla frase “ma dentro sono pieni di ossa di morti” e non
potevo non guardarmi dentro, mentre l’immaginazione andava a tanti
paramenti rossi, a sfolgorio di celebrazioni nelle cattedrali, nelle
piazze a cui corrispondeva un puzzo di marciume nel grigio quotidiano dei
giorni. “ Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri
ai profeti e adornate le tombe dei giusti”. Gesù ce l’ha con gli ipocriti
più che con ogni altro genere di persone. .E’ un virus mortale di fronte al
quale le varie pandemia nella storia non hanno quasi consistenza, pur
nella loro gravità, un virus che prende le persone e, attraverso le
persone, la società, la religione. Quanta ipocrisia nei politici che si
mascherano dietro il bene della gente, dietro una corona del rosario,
mentre in realtà cercano voti, potere. Così forse quanta ipocrisia sotto
l’abito rosso di tanti uomini di Chiesa difensori dei dogmi, della Verità
in formule mentre accusano senza pietà altri. Quanta putredine nel mio
cuore proprio quando leggo questo brano del Vangelo e mi arrabbio perché
vedo un Gesù che preferisce i peccatori ai ‘religiosi’; quando non capisco
un Dio misericordioso che dice : le prostitute vi precederanno nel regno
dei cieli. Ecco la via: sinceri nel parlare, onesti nell’agire,
misericordiosi sempre non per essere buoni, semplicemente perché questo è
essere veri davanti a Dio e ai fratelli e sorelle. “Se fossimo vissuti al
tempo dei nostri padri., non ci saremmo associati……. No, non se fossimo
vissuti, ma ora. Non perdiamoci in accuse dei cristiani del passato,
riconosciamo errori e atteggiamenti dannosi, ma non perdiamoci nelle
accuse. Riconosciamo ora i mali attuali nella società e nella chiesa come
fa Francesco vescovo di Roma nelle lettere encicliche e in tante omelie a
commento del Vangelo. Donami , Signore, un cuore di carne, umile e
dolce, un cuore che sappia riconoscere i ‘profeti’ di oggi, che sappia
tirarmi fuori dal facile comportamento farisaico.