Vangelo 27.07.2024 (Mt 14,24-30)

Un’altra parabola espose loro: Il Regno dei cieli si può paragonare a un
uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. 25Ma mentre tutti
dormivano, venne il suo nemico. Seminò zizzania in mezzo al grano e se ne
andò. 26Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparvero anche le
zizzanie. 27Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero:
Padrone, Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove
vengono dunque le zizzanie? 28Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto
questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierle? 29No
– rispose – perché non succeda che cogliendo le zizzanie, con esse
sradichiate anche il grano. 30Lasciate che le une e l’altro crescano
insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori:
Cogliete prima le zizzanie, legatele in fastelli per bruciarle. Il grano,
invece, riponetelo nel mio granaio.
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COMMENTO.
“Il Regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon
seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano, venne il suo nemico. Seminò
zizzania…” Ma chi è questo nemico? Come mai il male nel mondo? Do dove
viene la zizzania? Come uscire dalle grinfie del male, come oltrepassarlo
e annullarlo? La parabola ci introduce a rispondere a queste domande. E’
solo una introduzione, perché Dio rispetta la nostra risposta al Suo amore,
mentre ci ‘raccoglie’ da tutto il male, da tutte le situazioni più
disperate. Anzi proprio nel per-donarci Dio rivela se stesso come pura
Grazia-Misericordia: Dove abbondò il peccato sovrabbonda la
Grazia.(Paolo). Ieri l’amica clarissa, ormai in carrozzella, ma giovane e
forte in spirito, ci diceva: ‘spazio e tempo non esistono’. Mi aiuta a
capire che il regno dei Cieli o regno di Dio non è un luogo, non è in
alto o in basso, ma è un ‘come’, cioè un modo diverso di vivere, una
società diversa da come è attualmente. Dunque: un uomo ha seminato del
buon seme. All’inizio sta il seme buono. Nel racconto della Creazione è
detto per ogni giorno, per ogni creatura: ‘Vide che era cosa buona’. Il
seme del Bene sta all’Inizio, mentre il seme della menzogna, della
divisione, del male viene dopo. Da non dimenticare e trarne una visione del
senso della nostra vita e di tutta l’umanità più vicino al Vangelo (Buona
Notizia) che non a tanta teologia, e principi morali basati sul ‘male’,
‘peccato’ come fondamentale. Il male, chiamato zizzania, c’è nel mondo,
certo, e va riconosciuto e sottomesso al Bene. “Ed egli rispose loro: Un
nemico ha fatto questo” Un avversario, un nemico dell’Umanità. Se è un
nemico, va tolto di mezzo, va sradicato. Reazione dei discepoli, reazione
nostra in generale: sradichiamo, togliamo di mezzo la zizzania e chi l’ha
seminata . “No – rispose – perché non succeda che cogliendo le zizzanie,
con esse sradichiate anche il grano”. No, niente violenza, niente male per
male. Nelle Scritture, in particolare Antico Testamento, Dio ha dei nemici
che vanno tolti di mezzo, sradicati. Ma non è così. Addirittura, invece,
il male che c’è nel mondo è il luogo dove tutti possono diventare figli
di Dio in pienezza, perché diventino perfetti come il Padre che è
misericordioso. Allora si può capire perché Paolo dice, in Romani 8, 28,
che tutto coopera al bene, tutto anche il male. Attenti perché il voler
sradicare il male spesso è stato ed è il motivo di uno zelo dannoso dei
‘servi cristiani’, motivo di crociate, di vendette. Fa più male alla Chiesa
oggi, fa più male alla società lo zelo di chi vuol ‘condannare’ o
‘sradicare’ o, con il rosario in mano, abbandonare alla morte i ‘cattivi’
migranti nomadi o semplicemente odiare in nome di Dio il vicino non della
mia religione, non della mia etnia, o la donna che decide per
l’aborto….. Non conosciamo l’intenzione profonda dell’altro, i motivi
per i quali ha agito o non agito. Lasciamo al Padre di Misericordia. Chi
ha scelto di vivere non giudicando, ma ascoltando e seguendo il Figlio
dell’uomo avrà pienezza di vita Perchè noi non ‘comprendiamo’, non
sappiamo il ‘come’ delle azioni degli altri, forse neanche veramente di noi
stessi. Il male che è nel mondo e in me non è luogo dell’eliminazione del
male, ma è del perdono di Dio, Il perdono fa sì che dal male venga alla
luce del bene: Questa è opera di Dio, del Dio di Gesù Cristo che brucia
la zizzania e pone il grano nl suo granaio, nel Suo grembo di Padre e Madre
misericordioso.