Vangelo 27.07.2022 (Mt13,44-46)

Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo
trova e lo nasconde; poi va, pieno di
gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è
simile anche a un mercante che va in
cerca di perle preziose. Trovata una perla di grande valore, va, vende
tutti i suoi averi e la compra.
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COMMENTO.
L’umano è fatto per la gioia, per la felicità, personale ma anche di tutti.
La gioia dell’umano è il sogno di
Dio, e simbolicamente è il tesoro o la perla da trovare . C’è chi trova
semplicemente nel suo impegno
quotidiano, c’è chi trova cercando la perla. E’ importante il trovare, ma
più importante e decisivo è
decidere di vendere e acquistare il campo, la perla. “Poi va, pieno di
gioia, vende tutti i suoi averi….Va,
vende tutti i suoi averi e la compra”. Il tesoro nel primo caso è nascosto
nel campo. Il campo, come nel
discorso delle parabole, è il mondo, nel quale la Parola è stata ed è
seminata, dappertutto nei vari terreni.
Il campo poi c’è in ogni uomo, è nel cuore di ogni persona. E’ li che
bisogna lavorare nel campo del
proprio cuore, un campo a volte sassoso, a volte spinoso; bisogna
‘vendere’, scavare in profondità. Il
tesoro è lì, non a casa del vicino o a Roma o a Lourdes. La perla viene
cercata dal commerciante di
perle, che cerca sempre qualcosa di più bello. Questa ricerca di qualcosa
di più bello è generale, pur
avendo indicazioni e risultati abbastanza buoni, non ci basta mai (il
nostro cuore non è contento finché non
riposa in Te, dice s. Agostino.) Perché Lui è la Perla, il Tesoro nascosto.
Ma in questo brano, dopo la
parola-preghiera del Padre nostro e la parabola dell’amico che chiede un
pane all’amico è evidente che il
tesoro è la Misericordia- Per-dono. Possiamo sapere appunto che l’amore e
la misericordia sono le due
cose importanti. Allora fino a quando non vendo tutto, non investo tutto
sulla misericordia, sul per-dono, quel campo, quella perla, quel tesoro,
non è mio. E cos’è che spinge, che motiva il vendere tutto?
“Pieno di gioia, va vende tutto”. Il movente di ogni decisione è la gioia.
E la gioia quando c’è? Quando trovi ciò che ami. Poi magari non centri
l’obiettivo, e riesci a pentirti. Se ancora dopo ti rimane gioia, vuol dire
che quello è il tesoro. Cioè la gioia prima, durante la decisione e dopo la
decisione è segno che lì
davvero c’è il tesoro. Ed è la forza, il motore di ogni decisione (Fausti).
La gioia vera umana è la gioia di
Dio, ed è la nostra forza!