Vangelo 26.09.2024 (Lc 9, 7-9)
che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», 8
altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi
profeti». 9 Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è
dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
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COMMENTO.
“Chi è dunque costui?” Chi è questo strano personaggio che non puoi
incasellarlo in nessuna categoria del passato e del presente, che scaccia
demoni, che guarisce da malattie gravi, che si attornia di discepoli presi
lontano da frequentatori del tempio? Il nostro rapporto con gli altri, con
Dio, con noi stessi risulta da come rispondiamo a questa domanda, chiunque
sia questo ‘costui’, ma soprattutto se si tratta di Gesù di Nazareth,
“Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa
pensare”. Erode è qui prototipo di ogni umano nella ricerca di verità, di
comprendere avvenimenti e persone. Manca qui, come in generale anche oggi,
quell’ascoltare di cui Gesù aveva avvertito gli apostoli: “Fate attenzione
a come ascoltate”. In effetti sta proprio in questo ‘come ascoltiamo’ la
possibilità di conoscere, di un rapporto buono con l’altro; altrimenti si
può finire come Erode. prototipo di chi ascolta il ‘chiacchiericcio’ della
gente, vuol conoscere, vedere, ma non è disposto a un ascolto pieno che
gli farebbe cambiare vita. Rimane allora nel cercare di vederlo e lo vedrà
ma in un ascolto solo sentimentale senza cambiare vita. Anzi arriverà a
far ‘tagliare la testa’ a Giovanni Battista, finendo di distruggere anche
se stesso. “Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del
quale sento dire queste cose? E cercava di vederlo” Da più di due anni e
mezzo mi dedico al commento del Vangelo ogni giorno e cerco di farlo con
impegno di comprensione con il cuore e come primo interessato a metterlo in
pratica. Con voi mi domando se rimaniamo ancora nella paura di cambiare,
se cerchiamo di ‘ascoltare con purezza di cuore, o ci interessa ciò che ci
fa comodo, che non ci spinge a conversione. Quanta curiosità e forse quanta
paura in Erode di trovarsi di fronte a un’altra persona come il Battista
che l’aveva ‘sferzato’ per la sua condotta. Spirito di Sapienza, infondi
nel mio cuore la luce del Vangelo, di coglierne i messaggi in tutta la loro
profondità, infondi anche la Tua forza di metterli in pratica, seguendo
realmente Gesù nel suo riconoscersi Figlio del Padre, nel suo amare tutti
fino a donare la vita, nella sua compassione e tenerezza soprattutto per i
più bisognosi. Possa la Tua Parola, Gesù, prendere ‘corpo’ nel mio vivere
quotidiano.