Vangelo 26.08.2024 (Mt 23, 13-22)

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti,
che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi
entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. Guai
a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per
fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il
doppio di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il
tempio non vale, ma se si giura per l’oro del tempio si è obbligati. Stolti
e ciechi: che cosa è più grande, l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E
dite ancora: Se si giura per l’altare non vale, ma se si giura per
l’offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. Ciechi! Che cosa è più
grande, l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura
per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per
il tempio, giura per il tempio e per Colui che l’abita. E chi giura per il
cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso”.
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COMMENTO.
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli
davanti agli uomini;…” Quello stesso che ha detto: Venite a me voi
stanchi e affaticati, Gesù di Nazareth che percorreva la Palestina avendo
compassione della folla, è Lui che pronuncia i Guai. Aveva anche detto:
sono venuto non per i sani ma per i malati, perché tutti abbiano la vita.
I ‘guai sono un avvertimento, sono un grido del cuore per un cambiamento
immediato. così fa una mamma con il figlio che sta per attraversare la
strada e non vede le auto che arrivano Guai o avvertimento forte per gli
scribi , studiosi della legge -sia farisei che sadducei o esseni- dotati di
cultura sufficiente per discutere di questioni legali. Essi non solo
tramandavano la Legge trascrivendone le copie e investigandone i contenuti
scrupolosamente, ma si occupavano anche della formazione spirituale delle
masse. A ben guardare, chi di noi non fa parte di questi scribi e
farisei, di questi ‘buoni’ secondo la legge, la religione? Ipocriti!
Cos’è l’ipocrisia? A carnevale e altre occasioni di feste popolari,
paesane (ricordo bene in Sardegna i merdules o mamutones) la gente mette la
maschera, prende un altro volto. L’ipocrita dice una cosa e fa diverso se
non al contrario e questo nella vita di ogni giorno, è sempre in maschera.
L’ipocrisia è la contraddizione tra ciò che dici e ciò che fai, per cui tu
non realizzi nella tua vita ciò che sei. Guai a voi, dunque, e ci sta
bene per svegliare a togliersi la maschera e ci sia continuità tra il
dire e il fare anche se c’è di mezzo il mare. Stolti e guide cieche: che
cosa è più grande, l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E di esempi
così se ne potrebbero fare tanti oggi. Vale di più la persona o il titolo
che porta, o la religione a cui appartiene, o la regola che lo scarta…?
Chi è una guida? Colui che accompagna indicando una meta buona, dà la mano
se necessario, sostiene, con pazienza indica la via, riconduce sulla via
se c’è stato errore, ma lo fa da fratello, senza superiorità. Quanti
genitori, quanti insegnanti, quanti preti sono guide cieche, perché
predicano bene e razzolano male,, perché mettono in mostra la loro
giustizia, la loro osservanza, in modo da schiacciare tutti gli altri. In
questo modo, invece di guidare, uccidono l’altro come fratello, uccidono
se stessi come figli facendosi autosufficienti. “E chi giura per il cielo,
giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso”. Qualunque cosa
facciamo siamo sempre alla presenza di Dio. Non serve fare le cose solo
per religione, per dovere, per comprare salvezza…Ma Dio che vede nel
segreto ti ricompenserà. Facciamo il bene perché è bene, non serve giurare.