Vangelo 26.04.2022 (Gv3, 7-15)
dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma
non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu
sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti
dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo
veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di
cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del
cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo,
il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così
bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui
abbia la vita eterna».
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COMMENTO.
C’è aurora e aurora, c’è tramonto e tramonto, c’è morte e morte, come c’è
nascita e nascita. “Gesù disse a Nicodèmo: Non meravigliarti se ti ho
detto: dovete nascere dall’alto”. Nicodemo, maestro nella Legge, viene
spiazzato sulla nascita alla Vita, sul generare Vita, sull’Entrare nel
Regno di Dio, dei cieli, della Vita, dell’Amore. Caro Nicodemo, caro Prete
o Vescovo o laico che dai più importanza alla morale, alla religione del
dovere, dell’obbligo, al catechismo che al Vangelo e alla Misericordia,
sappi che non è l’osservanza della legge che fa entrare nel regno dei
cieli, di Dio. Dio infatti è Padre Misericordioso e nella sua casa
entrano i figli generati nell’Amore, dallo Spirito. Passare dalla religione
della paura a quella dell’Amore è la nascita dall’alto, dallo Spirito.
Tutti gli uomini di Dio, tutti gli uomini di grande umanità , come S.
Charles de Foucauld , sono passati o passano alla religione dell’Amore,
riescono a ‘fare della religione un Amore’. In effetti la testimonianza di
Gesù è quella del Padre, Padre dal cuore di madre, che accoglie e fa festa
per il figlio andato lontano, che fa piovere sui buoni e sui cattivi…” “Ma
voi non accettate la nostra testimonianza”! Ed è una testimonianza legata
al mistero della Croce, al mistero della ‘gloria di Dio’, un figlio di Dio
e figlio dell’Uomo folle d’amore, servo umile che dona il Suo Spirito
proprio morendo su una Croce. Mistero d’Amore, serpente per quelli della
sua religione, scandalo per i sapienti, per i pagani. Ora capisco: ‘così
bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui
abbia la vita eterna’. Lì sulla Croce mentre dici ‘Nelle tue mani affido
il mio Spirito’ effondi lo stesso Spirito sul Cosmo, sull’umanità tutta.
Lì, Tu, puro Amore, ci raggiungi tutti, ci purifichi, ci sollevi in alto,
al Padre … Meravigliarci allora di avere la vita eterna, già ora? E’ così
difficile, ma anche così semplice, così alla portata di tutti, perché tutti
amati dal Padre-Madre. Signore, aumenta la mia fede, aumenta il mio amore.
Papà, Signore, confesso che Tu mi ami, che vuoi la Mia gioia e Pace, nella
grande assemblea di tutti fratelli universali.…