Vangelo 24.04.2021 (Gv 6, 60-6)
Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questo linguaggio
è duro; chi può intenderlo?». Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi
discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi
scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo
Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho
dette sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù
infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi
era colui che lo avrebbe tradito. E continuò: «Per questo vi ho detto che
nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio». Da allora
molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?». Gli
rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita
eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». (Gv
6, 60-6)
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COMMENTO.
*Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?*». Un lungo discorso per
dire in poche parole: Chi mi ama, chi crede in me, mi segua. Tenete però
ben presente che Io sono molto diverso da quello che pensate voi, che
aspettate nel vostro immaginario, nella vostra tradizione religiosa, anche
cattolica … Sono il Messia, il Salvatore, ma Servo, la mia missione è
donare la vita per tutti, non ‘prendere’ quella degli altri, far vivere,
non portare morte, morire io per amore perché regni la vita in tutti e ci
sia fraternità fra tutti gli esseri umani e tutte le creature, animate e
inanimate. Mi glorio di morire d’Amore su una Croce, per questo sono Pane
spezzato e condiviso, mangiabile, perché chi mangia di me diventi una cosa
con me e con mio Padre dei cieli …’*Questo vi scandalizza? … *Sì, ci
scandalizza, perché ci pare di intuire che, se ti seguiamo, se davvero ci
nutriamo di te, siamo chiamati a essere ‘diversi’ da come normalmente
siamo. Il Vangelo, l’Eucaristia, l’Amore al prossimo senza riserve sono
realtà esigenti, sono vino buono. E noi lo prendiamo per aceto e lo
annacquiamo, (quanti annacquamenti lungo la storia, fino a inalberare la
croce per ammazzare, fino ad appropriarsi del pane degli altri invece di
donare il nostro, fino a adorare l’Eucaristia come idolo, invece di
diventare noi eucaristia, pane di amicizia con tutti. (E. Hillesum tra
ebrea e cristiana: ‘Ho spezzato il mio corpo come pane … nel campo di
concentramento). A volte siamo come animali che mangiano senza comprendere
il senso, che davanti a ”cose più grandi di noi” ci blocchiamo in
ragionamenti adulti e non comprendiamo che ‘sono spirito’ e la carne non
conta. E’ Spirito operare come ha operato Lui, essere testimoni di Lui …
Si, ci scandalizza o ci spaventa.* Per questo vi ho detto che nessuno può
venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio. *Il Padre concede a
tutti, nessuno escluso. E’ a noi di capire che ‘non ci salviamo da soli’,
che le nostre forze sono solo ‘carne’ e senza lo Spirito producono opere di
carne. Quante applicazioni ci sarebbero da menzionare! E, straordinario:
Lui ci lascia liberi, non forza. *Volete andarvene anche voi?* Pazienza,
ma è importante la vostra libera risposta d’amore. E Pietro si lancia al
seguito credendo di capire, quando in realtà ancora non comprende bene: *Da
chi andremo…..hai parole di vita eterna…Tu sei il Santo di Dio. * Santo
di Dio nei Vangeli è detto solo dagli indemoniati ed è espressione che
significa un Messia che sconfigge il nemico, che vince con i cavalli, non
con l’asinello. Sta di fatto che Pietro tradirà ancora Gesù prima di
comprendere con tutto il cuore! Pietro ci permette di non lasciarci rubare
la speranza che per noi, per la Chiesa, per il mondo il cammino è di
salvezza, di vita … Donaci solo di credere davvero: Tu Gesù, tu Amore, hai
parole di vita eterna e donaci ci ‘ruminarle’ nel quotidiano. (fratel
Tommaso)