Vangelo 18.01.2023 (Mc 3, 1-6)

In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. C’era un uomo che aveva
una mano inaridita, e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di
sabato per poi accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano inaridita:
“Mettiti nel mezzo!”. Poi domandò loro: “È lecito in giorno di sabato fare
il bene o il male, salvare una vita o toglierla?”. Ma essi tacevano. E
guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei
loro cuori, disse a quell’uomo: “Stendi la mano!”. La stese e la sua mano
fu risanata. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero
consiglio contro di lui per farlo morire.
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COMMENTO.
Gesù, l’uomo che cammina, esce e entra nelle case, nelle sinagoghe, nei
villaggi e città portando Buona Notizia, avendo cura, liberando dal male
stendendo la mano, toccando con la mano, dicendo: Pace! “Gesù entrò di
nuovo nella sinagoga. C’era un uomo che aveva una mano inaridita”. Perché
inaridita? La mano è fatta per ricevere e per dare non per prendere
(afferrare, appropriarsi) o anche prendere ma nel senso di accogliere.
(Nell’Eucarestia: Gesù ‘prese’ il pane, cioè accolse il pane che era già
là.). Viviamo una società del prendere come appropriarsi, possedere,
divorare l’altro, da cui le guerre, le violenze e distruzioni della Natura
e la disumana iniquità del tessuto sociale e economico con sofferenze
enormi per i poveri, gli scartati dal sistema. Siamo chiusi, tristi,
abbiamo mani inaridite, portatrice di divisioni, di morte. Come guarire?
Come vincere la nostra durezza del cuore? “Mettiti nel mezzo!”. Gesù,
come sempre e prima cosa, mette l’Uomo al centro. Sì, un uomo al centro,
non una legge, non il sabato, non la domenica, non un cristiano o
mussulmano, ma l’Essere Umano. Ma è sabato, sarebbe giorno di Dio, di
festa, di gioia, di Vita piena. La religione o meglio i seguaci della
religione, della Legge religione-Dio, hanno fatto del sabato un giorno di
regole, di non vita, di tristezza, di morte. È lecito in giorno di sabato
fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla? Strana domanda. Non è
mai lecito fare il male e fare il bene e salvare una vita invece di
toglierla, non ci sono leggi che possano impedirlo. “Rattristato per la
durezza dei loro cuori, disse a quell’uomo: “Stendi la mano!” Rattristato,
perché vuol loro bene e dovrà morire in croce con un amore senza condizioni
per vincere la loro durezza. Sì, stendi la mano fratello Luigi, stendi la
mano mia comunità di vita, stendete la mano voi capi e tutti delle
comunità politiche, comunali, territoriali; stendi la mano sorella Maria
che va sempre in Chiesa, tu comunità parrocchiale, cioè non accumulate, non
chiudetevi stando solo alle regole, ricominciate ad accogliere con gioia, a
lavorare come vero servizio, a donare gratuitamente. Così avrete un cuore
che vive e che ama, il cuore di Gesù, di Dio. Se fate così, aspettatevi di
essere perseguitati, seguite il vostro Maestro, Fratello e Amico Gesù.