Vangelo 16.05.2021
Ascensione Mc 16,15-20.
Mc 16,15-20 (traduzione CEI 74).
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il
mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà
battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno
i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno
demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se
berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai
malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro,
fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e
predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e
confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
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COMMENTO.
Solo undici, molti dei quali ancora dubitavano, (non 12, rappresentavano la
continuità, pur nella novità, con Israele), per dire tutto il mondo; a loro
viene affidato il compito di proclamare la Buona Notizia a ogni creatura. E
la notizia è che abbiamo un Padre buono, misericordioso, che io che ancora
dubito con la testa, sono amato da Lui, lo avverto vivo nel cuore, (“Cristo
risorto dimora nell’intimo di ogni essere, circondandolo con il suo affetto
e penetrandolo con la sua luce” Laudato si (101) e ho “la certezza che ogni
creatura è piena della sua luminosa presenza” -ll Cristo risorto- (Laudato
si’ 100). Andate …. Proclamate, voi pescatori o comunque non maestri ,
voi semplici uomini confusi, zoppicanti, un po’ sgangherati, proclamate
la chiamata di tutti alla gioia, alla vita piena. * Chi crederà e sarà
battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. *BATTEZZATO:
In genere pensiamo al rito come lo abbiamo visto fare. Andiamo un po’
oltre: battezzare, cioè immergere le persone nella morte e resurrezione di
Gesù, immergere in Dio per vivere da figli di Dio veri, da fratelli veri di
tutti. Non è questione solo di un rito, che sarebbe magico, ma di un
cammino di vita in cui lo Spirito accompagna, sostiene, spinge a vivere
‘con amore’ ogni tempo, ogni avvenimento. E allora anche SALVATO non avrà
il senso con cui spesso lo intendiamo ‘salvato dall’inferno’ del dopo, ma
salvato dall’inferno di questa vita, salvato dal male, da una vita di
egoismo, di superbia, di tristezza nell’animo, mentre apparentemente godi.
E dunque, guidati dallo Spirito i battezzati, discepoli-missionari (come li
chiama Francesco nella E. G.) continuano l’opera di Gesù con gioia,
un’opera di ‘fraternizzazione’ (parlare le lingue), di cura dei rapporti
umani sanando le divisioni (prendere in mano i serpenti …. il divisore),
rimettere in piedi i disperati con depressione (bere il veleno…), anche
la propria depressione o sensi di colpa avendo verso se stessi la
misericordia che Gesù-Dio ha con tutti. Condannato (non discepolo) a una
vita di non-amore, quindi d’inferno, chi ancora non riesce a credere di
essere amato da Dio, di essere figlio e fratello di tutti. F*u elevato
in cielo e sedette alla destra di Dio. *Il cielo non è un luogo, non è in
alto o in basso, il cielo è bella relazione- incontro con tutto e tutti,
con l’Altissimo e l’infinitamente Piccolo, con ogni altro e con se stessi
nell’intimo. Ascendendo Gesù raggiunge le altezze e le profondità
dell’Universo, di ognuno, fa un percorso invisibile, ma l’ascensione è il
lungo pellegrinaggio del cuore dall’egoismo e chiusura in me all’amore ,
al ‘servizio di figlio amato, di fratello, di amico che ‘amorizza’
l’universo. *Il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola.
*Grazie,
Signore Gesù, Fratello e Amico di ascendere nelle mie profondità, nelle mie
debolezze e agisci con me, in me. Ascendi nella Tua Chiesa oggi, in tutto
il tuo popolo di ‘battezzati in cammino, sia laici che clero, e agisci con
noi per annunciare la Buona Notizia, non tanto con grandi costruzioni, con
occupare i primi posti, con ‘faccio tutto io’, ma con un quotidiano di
piccole cose, di relazioni umane belle, e condividere il Vangelo in piccole
comunità, in piccoli gruppi dove ‘artigianare insieme’ la Chiesa per una
Fraternità universale. (fratel Tommaso)