Vangelo 16.04.2022 (Sabato santo)
Nel Silenzio la transizione dalla morte alla vita. Il Silenzio è
l’ambiente divino in cui germina si sviluppa e viene alla Luce la pienezza
di Vita. E’ passaggio dalla notte al giorno o meglio è attraversare la
notte e svilupparla in giorno -oggi! – di Luce. Dio è Luce, Luce è Amore,
Amare è far esistere, è dire con la vita a ogni altro: E’ cosa buona che tu
esisti! Per ogni essere umano c’è una notte nel cui buio nessuna voce
consolatrice può penetrare, nessuna mano tenera può toccarci; lì lo
raggiunge una solitudine in cui nessuna parola d’amore può penetrare per
trasformare. E’ una porta stretta attraverso la quale possiamo passare solo
in solitudine: la porta della morte. Tutta la paura di questo mondo, tutta
la paura che ci portiamo nel cuore e nell’anima, è in definitiva la paura
di questa solitudine, la paura della morte. È in questa paura dell’ultima
solitudine che il messaggio del Sabato Santo può penetrarci. Cristo ha
attraversato la porta dell’ultima solitudine. È sceso nella morte affinché
anche nell’ultima notte, dove non penetra nessuna parola, una mano ci tenga
e ci guidi. Siamo tutti abitati da questo regno d’ombra in cui dimora tutto
ciò che ho soppresso o represso. Cristo scende – oggi! – con me negli
abissi della mia anima, nelle profondità della mia paura, nel buio della
mia morte. Oggi medito le sette parole di Gesù sulla croce pronunciate
nelle paure fondamentali dell’uomo: Paura della morte, paura di non essere
amati, paura di essere esclusi dal gruppo, paura della libertà, paura
dell’impegno/dei legami, paura della perdita, paura della debolezza e
dell’esposizione, paura del dolore e della distruzione, paura della
punizione, paura del fallimento, paura del conflitto, paura di essere
sopraffatti. Ma non mi blocco sulle paure. Dentro risuona già, mentre
cammino in silenzio e il mio sguardo gioisce degli splendidi colori dei
fiori e del giovane verde degli alberi e del prato, mentre il profumo di
viole e biancospino mi inebria, il canto della Vita che rinasce, della Pace
e gioia che inonda il cuore e anche il corpo … Non abbiate paura! Voi
cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Non avere
paura, Tom,, è risorto, è dappertutto , è ovunque ha attraversato anche le
cose morte, attraversa le tue paure, la tua solitudine e ti dà Vita!
Alleluia.
l’ambiente divino in cui germina si sviluppa e viene alla Luce la pienezza
di Vita. E’ passaggio dalla notte al giorno o meglio è attraversare la
notte e svilupparla in giorno -oggi! – di Luce. Dio è Luce, Luce è Amore,
Amare è far esistere, è dire con la vita a ogni altro: E’ cosa buona che tu
esisti! Per ogni essere umano c’è una notte nel cui buio nessuna voce
consolatrice può penetrare, nessuna mano tenera può toccarci; lì lo
raggiunge una solitudine in cui nessuna parola d’amore può penetrare per
trasformare. E’ una porta stretta attraverso la quale possiamo passare solo
in solitudine: la porta della morte. Tutta la paura di questo mondo, tutta
la paura che ci portiamo nel cuore e nell’anima, è in definitiva la paura
di questa solitudine, la paura della morte. È in questa paura dell’ultima
solitudine che il messaggio del Sabato Santo può penetrarci. Cristo ha
attraversato la porta dell’ultima solitudine. È sceso nella morte affinché
anche nell’ultima notte, dove non penetra nessuna parola, una mano ci tenga
e ci guidi. Siamo tutti abitati da questo regno d’ombra in cui dimora tutto
ciò che ho soppresso o represso. Cristo scende – oggi! – con me negli
abissi della mia anima, nelle profondità della mia paura, nel buio della
mia morte. Oggi medito le sette parole di Gesù sulla croce pronunciate
nelle paure fondamentali dell’uomo: Paura della morte, paura di non essere
amati, paura di essere esclusi dal gruppo, paura della libertà, paura
dell’impegno/dei legami, paura della perdita, paura della debolezza e
dell’esposizione, paura del dolore e della distruzione, paura della
punizione, paura del fallimento, paura del conflitto, paura di essere
sopraffatti. Ma non mi blocco sulle paure. Dentro risuona già, mentre
cammino in silenzio e il mio sguardo gioisce degli splendidi colori dei
fiori e del giovane verde degli alberi e del prato, mentre il profumo di
viole e biancospino mi inebria, il canto della Vita che rinasce, della Pace
e gioia che inonda il cuore e anche il corpo … Non abbiate paura! Voi
cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Non avere
paura, Tom,, è risorto, è dappertutto , è ovunque ha attraversato anche le
cose morte, attraversa le tue paure, la tua solitudine e ti dà Vita!
Alleluia.