Vangelo 15.05.2024 (Gv17, 12-19)
una cosa sola, come noi.12 Quand’ero con loro, io conservavo nel tuo nome
coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto,
tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura.13 Ma
ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché
abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia.14 Io ho dato a loro la
tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io
non sono del mondo.15 Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li
custodisca dal maligno.16 Essi non sono del mondo, come io non sono del
mondo.17 Consacrali nella verità. La tua parola è verità.18 Come tu mi hai
mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel mondo; 19 per loro io consacro
me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità.
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COMMENTO.
‘Custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano uno (una
cosa sola,) come noi.’ Continua la preghiera-testamento di Gesù poco prima
di essere condannato e crocifisso. . Una preghiera di grazie, di
benedizione che dice anche il suo consegnarsi al Padre con fiducia e amore
e il consegnarsi liberamente ai capi dei vari poteri e della stessa folla
che chiede la crocefissione. Una preghiera per condividere con i discepoli
i segreti del cuore, il segreto straordinario che Lui e il Padre sono Uno,
e più ancora che tutti siano Uno tra di noi e in Lui.. “Ma ora io vengo a
te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se
stessi la pienezza della mia gioia”. La gioia di credere,di fare
esperienza di Dio che è Padre e che ama il Figlio primogenito Gesù e in lui
tutti gli umani, tutti i viventi. Consacrali nella Verità’. La Verità non
è questione di dottrine, di formule, di Legge…Quante storture nella
storia della Chiesa in nome di Dio, quante consacrazioni dissacranti a
causa di leggi, di idee filosofiche e teologiche ritenute Dio; quanti sensi
di colpa e tristezza unificando Dio e regole morali. Gesù non chiede di
togliere i discepoli dal mondo, ma di preservarli dal Maligno, cioè chiede
che il Padre consacri i discepoli nella Verità. Una verità che non è
quella del mondo, ma propone un cammino di Vita vera , di amore vero, che
contraddice il mondo, come è stata l’avventura Gesù, (Io sono la Verità),
consacrato nella Verità di un Amore folle fino a morire sulla croce per la
vita, per la gioia, per la comunione, per essere ‘Uno’ tra tutti, Uno con
Dio. Siamo consacrati nella Verità e mandati nel mondo quando, vivendo
una vita normale fra gli altri, fra la gente, non seguiamo le cose del
mondo (sopraffazione, presunzione, violenze, ricerca di onori, di potere),
e quando non facciamo più le cose di ‘religione’, di ‘precetti’, di verità
scritta in formule, ma seguiamo e diventiamo un altro Gesù. Allora non
abbiamo da difendere niente, né condannare nessuno; soltanto da diffondere
energie d’amore , da artigianare la pace (soprattutto oggi) anche a costo
della vita. Forse oggi è il periodo storico in cui molti cristiani (anche
di altri credo) sono consacrati nella Verità con il martirio. Spirito del
Padre e di Gesù inondaci della tua forza d’amore e della tua gioia.