Vangelo 11.11.2024 (Lc 17, 1-6)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “È inevitabile che avvengano
scandali, ma guai a colui per cui avvengono. È meglio per lui che gli sia
messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che
scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se un tuo
fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. E se pecca sette
volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: “Mi pento, tu gli
perdonerai”. Gli apostoli dissero al Signore: “Aumenta la nostra fede!”. Il
Signore rispose: “Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste
dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi
ascolterebbe”.
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COMMENTO.
“È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono”:
Discorso rivolto ai discepoli e avviene dopo tutte le parabole della
Misericordia, di un Dio che perdona e accoglie, dà vita a chi si è
allontanato, chi si è perso sbagliando l’obiettivo di amare. C’è scandalo e
scandalo, In un modo o nell’altro si dà scandalo. Anche Gesù ha dato
scandalo, ha scandalizzato non i piccoli, ma coloro che si ritengono
grandi, autosufficienti, che dominano sugli altri, che esercitano
l’autorità non come servizio ma da prepotenti. Lo scandalo di Gesù che
muore sulla Croce può essere visto come un ‘Guai o Ahimè’ del Padre al
Figlio, un Ahimè di condivisione d’Amore fino a morire per dare vita e
gioia a tutti. “È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da
mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi
piccoli”. E c’è lo scandalo dei piccoli e su quanti scandalizzano i piccoli
ci sono ‘Guai’ o Ahimè molto forti. Chi scandalizza i piccoli oggi? Magari
ci sono anch’io come religioso o prete, come vescovo se conduco una vita
mondana, non secondo il Vangelo. “State attenti a voi stessi! Se un tuo
fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli anche settanta
volte sette”. Scandalizzo ancora i piccoli se non so perdonare, se nella
correzione fraterna pretendo e voglio cambiare l’altro. Non sono io che
posso correggere mio fratello! Posso risvegliare al bene, essere più vicino
ancora, più fraterno con chi vedo in errore o mi accusa e così sto attento
a me stesso, cambio me stesso. “Gli apostoli dissero al Signore: “Aumenta
la nostra fede!” Si, Signore Gesù, Amico vero e fedele: aumenta la mia
fiducia in te, aumenta la mia speranza d’essere amato da te oggi e sempre.
Dammi di credere che ami il peccatore che io sono, perché possa amare gli
altri, anche chi mi fa del male e per-donare” Questo è un grande miracolo.
Di fronte a questo miracolo lo sradicare un gelso dalla terraferma al mare
è piccola cosa.