Vangelo 11.06.2024 (Mt 10, 7-13)
infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né
argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, 10 né bisaccia da viaggio,
né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo
nutrimento.11 In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se
vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza.12
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. 13 Se quella casa ne sarà
degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la
vostra pace ritorni a voi.
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COMMENTO.
“E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.” In Cammino ,
sulla strada si è missionari, senza un gran bagaglio, anzi solo
l’essenziale per annunciare che il Regno dei cieli, che l’amore di Dio
per te, per l’umanità è vicino, cioè presente, già ora; ed è per strada,
che indica sia la strada normale, sia la strada della vita. “Guarite gli
infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni”. E’
chiaro che si tratta di ‘predicare’ nella vita quotidiana, perché quel
‘predicate’ non fa riferimento alle prediche in chiesa o in altri luoghi,
ma a uno stile di vita che dice il Vangelo, che continua la ‘missione’ di
Gesù. Si tratta di ‘camminare con’, di aver cura degli infermi, di
liberare da una vita di morte (ecco la risurrezione) di chi è schiavo del
peccato, di paure mortali, e di avvicinare i lebbrosi di oggi, gli
scartati di una società di opulenza, individualistica, e di accoglierli,
abbracciarli, come Francesco d’Assisi. S. Charles de Foucauld ha ben
compreso l’invito di Gesù, e ha detto e vissuto: ‘Sono pronto ad andare
fino ai confini del mondo per annunciare Gesù, ma annunciarlo con la vita’.
Non procuratevi oro, né argento, né moneta.di rame .. Per via negativa Gesù
indica quello che è essenziale, strettamente necessario alla ‘missione’.
Beato tu e sei vero missionario se non ti appoggi su oro, se hai più cura
delle persone che della tua macchina o casa, se hai di mira il bene
dell’altro (non lo zaino tuo), se non fai per farti vedere, applaudire (due
tuniche), se ti fai servo dell’altro con gioia (senza sandali)..e tutto
questo davvero gratuitamente, cioè aspettando ricompensa solo da Dio.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto … Se quella casa ne sarà
degna… Il saluto: Shalom (Pace) più che una parola è un presenza che
irradia Pace. Se nel tuo cuore non c’è pace (magari tribolata, ma pace) la
tua parola non ha forza .E se c’è pace nel tuo cuore allora entri nella
casa di altri come ospite, non come padrone o come maestro che deve
insegnare, ‘convertire’. Invece avverti che sono loro che ti fanno esistere
e che ti aiutano a convertirti, per questo vai a loro come fratello per
ascoltare, per imparare. E possono intuire che non hai niente da offrire
loro se non la pace nel nome di Gesù, ma possono sentire di camminare
insieme. Non perdere la pace interiore se qualcuno non accetta il
camminare insieme come fratello in umanità. Ci saranno altri momenti e lo
Spirito soffia quando e dove vuole con il tuo agire missionario, ma anche
oltre….!