Vangelo 09.11.2024 (Gv 2, 13-22)

3 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i
cambiamonete. 15 Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori
dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei
cambiamonete e ne rovesciò i banchi, 16 e ai venditori di colombe disse:
«Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un
mercato!». 17 I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per
la tua casa mi divorerà.18 Allora i Giudei presero la parola e gli dissero:
«Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19 Rispose loro Gesù:
«Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20 Gli
dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei
anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21 Ma egli parlava del tempio
del suo corpo. 22 Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si
ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla
parola detta da Gesù.
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COMMENTO.
“Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i
cambiamonete.”. Vicini a Pasqua, la grande festa di Esodo, di passaggio
dalla schiavitù all’inizio di cammino verso la libertà, la terra promessa.
Gesù sale una prima volta, secondo il vangelo di Giovanni, a Gerusalemme,
entra nel Tempio e qui compie un gesto profetico di grande significato.
“Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio…”
Il Tempio, luogo dell’incontro con Dio, luogo di preghiera divenuto il più
grande mercato in Gerusalemme. “«Portate via di qui queste cose e non fate
della casa del Padre mio un mercato!” Tutti i luoghi dove abitualmente si
raduna tanta gente sono possibilità di mercato, di guadagno, I luoghi con
santuari della Madonna e altri santi, come s, Pietro, come s, Francesco,
hanno attorno tutto un giro di mercato. Non solo ma ovunque le liturgie, la
celebrazione di Messe o altre benedizioni hanno spesso il tono commerciale,
di tassa da pagare, ed è mercato! Gesù non ha avuto paura di usare la
frusta, e non è violenza ma decisa correzione; oggi si usa la frusta o
peggio le armi per ammazzare innocenti o chi tenta di fare il bene dei
poveri, dello straniero, delle minoranze migranti; mentre anche solo una
parola di correzione con la voce di Francesco, fratello papa, circa il non
far commercio con le Messe, viene respinta e derisa dai ‘suoi’. Gesù,
portando scompiglio nel tempio, annuncia un grande cambiamento, radicale
per quanto riguarda il rapporto con Dio, per quanto riguarda l’immagine
di Dio che abbiamo, dove e come incontrarlo, qual è il vero Tempio o casa
di Dio dove pregare e dar lode a Lui. “«Distruggete questo tempio e in tre
giorni lo farò risorgere…Egli parlava del tempio del suo corpo. 22 Quando
poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva
detto questo” Mistero della fede, mistero e oscurità per la ragione, per la
scienza, ma per chi crede e si abbandona come un bimbo a Gesù, Fratello e
Amico, questa oscurità è luce che permette di pregare, di incontrare Dio
nel nuovo tempio che è appunto Gesù Cristo, morto d’Amore per il Padre e
per tutti e risorto Spirito-Amore cosmico. Ora la Casa di Dio, il Tempio
dove Egli abita non è più di pietre o marmi freddi, ma di pietre vive, di
uomini e donne che respirano l’Amore, siano essi cristiani o di altra
religione o fede Sono essi stessi ‘tempio’ in cui Dio abita e sanno di
abitare nel Creato o Natura, anch’essa tempio o Casa del Risorto, di Dio;
così come i poveri, oltre il Vangelo e l’Eucarestia, templi speciali di
Dio. Donaci Spirito del Risorto un cuore che ama come il tuo, di coltivare
e aver cura del Creato con umiltà, di essere artigiani di pace, di
fraternità con tenerezza ed essere così una preghiera in cammino nel Tempio
della Tua presenza che è l’Universo.