Vangelo 04.09.2021 (Lc 6, 1-6)

1Ora avvenne in un sabato: egli passava attraverso seminati e i suoi
discepoli svellevano e mangiavano le spighe sfregando con le mani. 2Ora
alcuni dei farisei dissero: Perché fate ciò che non è lecito nei sabati?. 3
E, rispondendo loro, Gesù disse: Neanche questo avete letto quanto fece
Davide, quando ebbe fame lui e quelli con lui, 4 come entrò nella casa di
Dio e, presi i pani della proposizione, mangiò e diede a quelli con lui,
anche se non è lecito mangiarne se non ai soli sacerdoti? 5 E diceva loro:
Signore del sabato è il Figlio dell’uomo!

|||

COMMENTO.

*Ora avvenne in un sabato: egli passava attraverso seminati.* E’ il terzo
sabato di Gesù nel vangelo di Luca. Sempre, di sabato, c’è parola di
liberazione o opera di liberazione dal male. E questo è per salvare la
vita, fare del bene. Ma agli scribi e ai farisei non interessa salvare una
vita o sopprimerla, interessa la regola del sabato, del lecito o non
lecito. Questi scribi e farisei sono persone bravissime e, incredibile, le
troviamo sempre e dappertutto (in casa, nei campi, nel deserto …); persone
sempre tra i piedi , capaci solo di criticare tutto e tutti, spuntano come
funghi in tutte le situazioni. Questo ci dice che fondamentalmente essi
sono dentro di noi, perché anche noi spesso ci fermiamo alla domanda di ciò
che è lecito o non lecito. Non ci interessa davvero la casa di Dio con
tutto ciò che comporta. *Neanche questo avete letto quanto fece Davide,
quando ebbe fame lui e quelli con lui, come entrò nella casa di Dio * Ora
la casa di Dio per un cristiano è ogni uomo, ogni persona, è ancora là dove
ci sono ‘i pani della proposizione’ che è ora Gesù stesso nell’Eucaristia,
Cristo risorto e vivo nella Parola, in ogni povero, in ogni essere vivente,
nel Cosmo. Gesù.è passato sulla terra facendo del bene a tutti e dando
alla terra il frutto e il frutto della terra è l’amore di Dio e del
prossimo. Egli passa oggi nei nostri seminati e come Davide e quelli con
lui ha fame (episodio di Gesù che ha fame e cerca il frutto del fico), ha
fame che portiamo frutto di amore al prossimo e dunque a Dio. Si può anche
dire che Gesù Cristo ha fame di essere amato e di amare, perché Lui è
Amore. Tutta la sua vita è stata amore a tutti e al Padre. E noi siamo
fatti per questa fame esistenziale di essere amati e di amare., mentre ci
fermiamo quasi sempre alla fame dell’ego, di possedere, di avere tante
cose, di dominare. E siamo amati da Dio, dal Padre, dallo Sposo,
dall’Amico, dal Fratello, da Chi scende con noi nelle nostre ferite, nel
nostro peccato e proprio lì ci raggiunge e ci dà la mano. Nutriamo in noi
questa fame, perchè sta lì il termometro del lecito e dell’illecito, non
nella legge, non nelle tradizioni, non nel sabato come primo comandamento. *E
diceva loro: Signore del sabato è il Figlio dell’uomo! *Ma allora va
compresa bene questa frase. Il sabato -per noi la Domenica- è Gesù
Cristo stesso, Gesù storico e Gesù Cristo Spirito-Amore cosmico, Dio
stesso; Signore del sabato, che si dona ad ogni uomo e donna, ad ogni
essere. Allora anche noi siamo signori del sabato, perchè il sabato è per
noi. Allora possiamo capire il senso della Domenica come riposo, come
festa, necessità profonda di viverla in relazioni gioiose, di comunione.
Non capire la domenica o giorno di riposo settimanale, come giorno di
festa e di gioia, significa essere votati alla tristezza, alla morte.