Vangelo 04.06.2021 (Mc 12, 35-37)
Gesù continuava a parlare, insegnando nel tempio: «Come mai dicono gli
scribi che il Messia è figlio di Davide? Davide stesso infatti ha detto,
mosso dallo Spirito Santo: *Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia
destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi*. Davide
stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?». E la
numerosa folla lo ascoltava volentieri. (Mc 12, 35-37)
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COMMENTO.
Siamo a Gerusalemme all’inizio dell’ultima settimana. Il dialogo-scontro
con Gesù da parte dei capi religiosi si fa sempre più serrato. Chi è questo
disturbatore, questo rivoluzionario che scalza la nostra religione, da
molti ritenuto Messia? Eppure annuncia che sarà messo a morte proprio dai
capi, da noi. *Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide?
… Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio? **Gli
scribi, gli stessi discepoli di Gesù, nonostante gli annunci della sua
passione, aspettavano un Messia ‘figlio di Davide’, cioè dominatore,
vincitore dei nemici, restauratore del regno, direttamente liberatore,
magari anche con armi. Ci facciamo la stessa domanda: come mai tanta
‘chiesa’, tanti cristiani (mettiamoci pure anche noi dentro) continuiamo a
credere in un Gesù Cristo figlio di Dio, Messia ‘figlio di Davide’
dominatore, con delirio di potere, Messia che si scontra con gli altri
messia di varie fantasie religiose? Come mai abbiamo difficoltà ad
accettare Gesù Messia come il ‘Signore’ di Davide e dell’Universo? Paolo
quando parla di Gesù Signore (Fil 2) parla di Gesù in forma umana, che con
la morte in croce rivela la condizione di umile servo che con infinito
amore dona la sua vita per tutti. Solo così è Signore e può essere
proclamato Signore per la gloria di Dio. E la gloria di Dio è la Vita, la
Gioia, la Pace per tutti. *
*E la numerosa folla lo ascoltava volentieri**. Ascoltiamo anche noi Gesù
del Vangelo. Ritorniamo al Vangelo, ricominciamo di lì, prima che da
teologie o da catechismi o da tradizioni, o da credenze su un Dio
sconosciuto di cui mi faccio l’immagine che voglio o che mi hanno
insegnato. Con il Vangelo, con la Parola di Dio condivisa, con il Vangelo
della Messa (se il Celebrante fa l’omelia sul Vangelo, come normalmente
dovrebbe essere) a cui partecipo, con la meditazione personale del Vangelo
che mi porta a incontrare l’uomo Gesù, il volto di Dio, il Dio in mezzo e
dentro di noi, arriverò a incontrare Gesù. A seguire il Messia, il Figlio
di Dio rivelato da Gesù di Nazareth. A seguire il Gesù della com-passione
per le folle, per i malati, per gli esclusi, il Gesù del Calvario, il Gesù
Risorto. Quindi non: Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio. Ma Il Cristo, il
Figlio di Dio è Gesù di Nazareth. Ed è questo Gesù che ci rivela chi è Dio.
Seguirlo ci dà di essere anche noi ‘figli di Dio’ come lui. Grazie, Gesù,
Signore, Cristo, Figlio di Dio, fratello, amico. (fr.Tom)*