Vangelo 03.06.2021 (Mc 12, 28-34)
E, venendo avanti, uno degli scribi, che li aveva uditi discutere, visto
che aveva loro risposto bene, lo interrogò: qual è il comandamento primo di
tutti? 29Rispose Gesù: il primo è: Ascolta, Israele, Signore è il Dio
nostro, l’unico Signore; 30e amerai il Signore tuo Dio con tutto intero il
tuo cuore, con tutta intera la tua vita, con tutta intera la tua mente, con
tutta intera la tua forza. 31Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo
come te stesso. Altro comandamento non c’è più grande di questi. 32E gli
disse lo scriba: bene, Maestro! Con verità hai detto che egli è unico, e
non ce n’è altri se non lui; 33e amarlo con tutto intero il cuore, con
tutta intera l’intelligenza, e con tutta intera la forza, e amare il
prossimo come sé stesso, è meglio di tutti gli olocausti e i sacrifici. 34E
Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: non sei lontano
dal regno di Dio. E nessuno osava più interrogarlo. (Mc 12, 28-34)
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COMMENTO.
Ascoltare e Amare: due verbi, due movimenti, due attitudini, due azioni da
primato, che vanno di pari passo. *Qual è il comandamento primo di tutti?*
Primo vuol dire che gli altri seguono, cioè prendono senso dal primo. Lo
scriba che interroga il Maestro – Gesù – si vede che ha ascoltato nella
discussione precedente e desidera conoscere meglio. Buon segno. *Rispose
Gesù: il primo è: Ascolta, Israele, Signore è il Dio nostro, l’unico
Signore; e amerai. *Tutto inizia da un ascolto, da accogliere, dal
risvegliarsi alla coscienza di essere un dono, dal sentirsi chiamato ad
essere dono per gli altri, per Dio. All’inizio della Vita, nel crescere
della Vita non ci sono io. Primo: ascolta! Ascolta e accogli il grido
silenzioso di Dio: ho bisogno del tuo amore. E’ come dire l’Amore-Dio ha
bisogno d’essere amato (E. Hillesum). L’Amore cresce amando. E amare è solo
dono gratuito, non è prendere, afferrare, possedere. Quanto cosiddetto
amore è solo egoismo, piacere di possesso, di potere e termina in
tristezza, se non in odio, in distruzione e morte.! Amare non è fare dei
sacrifici, offrire olocausti a Dio, non è fare dei regali alla moglie o al
marito, o all’amico/a, dargli tutto quello che serve e anche di più per poi
dire: ma che vuoi di più? No, l’Amore è dono, offerta totale, è pura
perdita senza paura, in caduta libera. *Il secondo è questo: Amerai il tuo
prossimo come te stesso. *Dono gratuito*,* l’amore non può che essere
circolare e sempre comprensivo di tutte le forze: la mente, il cuore, cioè
dono di sé, non di cose, anche se le migliori. Posso amare Dio donando me
stesso? Sì, ma solo passando dall’amore al prossimo, servendo con amore di
tutto me stesso. Posso amare il prossimo totalmente? Solo passando da un
amore totale a me stesso. Posso amare me stesso di amore gratuito? Solo
ascoltando il grido di Dio Amore: per favore amaMi. Mi ritrovo in un
cerchio di Mistero d’Amore, di Vita. Però sono anche spinto, attratto,
sviato da una forza centrifuga di ascolto della voce dei miei bisogni
invece che della voce più intima. Sono sviato e non ascolto la Parola di
Dio che è il Creato, che è, per me cristiano, il Vangelo, che è il grido
dei poveri. *Vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: non sei
lontano dal regno di Dio. *E’ un invito da parte di Gesù: passare dalla
comprensione del ‘regno di Dio’ all’accettazione, all’entrarci. Non sei
lontano, ti invito alla ‘conversione’ a praticare l’amore verso gli altri
come punto di partenza per vivere nel cerchio d’Amore che ingloba Dio, se
stessi e l’universo. Accetteremo l’invito? (fratel Tommaso)