Vangelo 02.05.2024 (Gv 15, 9-11)
anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei
comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti
del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la
mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
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COMMENTO.
“Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio
amore.” La storia umana e universale ha qui la sua vera linfa, il suo
inizio e il suo fine verso il quale camminare. E’ una bella storia
d’amore, la fondamentale avventura d’Amore nella quale si iscrivono le
nostre avventure. E l’Amore, come ogni cosa viva è in continuo movimento:
dal Padre a Gesù, il Figlio, dal Figlio agli umani, chiamati ad amarsi tra
di loro con lo stesso cuore del Figlio e così l’amore circola. Questa
circolazione d’amore è Spirito, è Soffio di Vita, è Shalom, è Gioia piena
. Rimanere, qui va inteso come muoversi , perché l’amore per Lui, il
Signore, è vero e credibile quando si trasforma in servizio umile e
concreto per gli altri così da rendere la loro vita più serena. “ Se
osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho
osservato i comandamenti del Padre mio” I comandamenti del Padre! In realtà
è l’unico comandamento: amerai Dio con tutto il cuore….e il prossimo come
te stesso” riassunto con Gesù così: “Amatevi gli uni gli altri come io ho
amato voi”. Chiesi un giorno al fratello Paoli: Dove sta la radice della
tua serenità, del tuo essere libero di fronte alle Istituzioni civili e
religiose? Gesù ci ha chiamato amici, ci ha amati e ci ama sempre e
proprio quando rinneghiamo. Ce l’ho con le istituzioni, con le dittature,
con decisioni sbagliate anche dei Papi, e grido anche forte, ma ‘rimango’
amico con loro, con le persone’. “Vi ho detto queste cose perché la mia
gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”. Siamo attorniati spesso da
una spiritualità cristiana che fa perno sul dolore, sulla sofferenza. Ci è
stato inculcato sovente di diffidare della gioia, aspettando di gioire
nella vita futura. Gesù dice: la gioia sia in voi e la vostra gioia sia
piena, ma non è al futuro è già ora in questa esistenza. Davvero non è per
niente interessante credere che avremo una felicità dopo nell’al di là se
ci manca la gioia qui su questa terra, ora. Dio ci ha fatti per la Gioia. .
Mi diceva Lino, anche lui malato di parkinson: ‘E’ una festa donarsi agli
altri, pur nella fatica, con i nostri limiti, le nostre debolezze, ma
donarsi; è una festa, è gioia preparare il cibo materiale e quello
spirituale per i fratelli e le sorelle. una gioia che germoglia anche nel
dolore, nel non possedere, non giudicare. Non c’è gioia invece
nell’intimismo, nella perfezione spirituale che accentua il centrarsi su se
stessi, nella mano che si chiude, nel cuore che rifiuta il perdono.
Spirito della Gioia vera, rivolgi le mie energie a un amore disinteressato
e gratuito verso tutti in particolare i più bisognosi o quelli che non la
pensano come me, che mi ostacolano.