Vangelo 02.04.2021 Passione secondo Giovanni (GV 18, 1-19, 4)
Spunti di meditazione.
Il racconto della passione in Giovanni va inteso come la finestra
principale che ci permette di intravvedere chi è Dio, chi è l’uomo vero.
Nel prologo è detto: *Dio nessuno lo ha mai visto, proprio il figlio
unigenito che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.(Gv 1,18). * Noi
conosciamo Dio a partire da Gesù, non viceversa. Quello che possiamo dire
di Gesù, applichiamolo a Dio. Ma se qualcosa non coincide con il Gesù
incontrato nei Vangeli, nell’Eucaristia, negli altri, nei poveri, non
attribuiamolo a Dio. E allora: ‘*Se ‘rimanete fedeli alla mia parola
sarete davvero miei discepoli, conoscerete la Verità e la Verità vi farà
liberi (*Gv 8,31-32). Conosceremo la Verità, conosceremo l’ecce homo
(uomo). Ecco l’uomo, libero, condannato a morte, la più infame delle
morti, l’uomo che esce da solo (dal tribunale di Pilato) con la corona di
spine e il vestito di porpora, flagellato, libero di dare la vita a tutti
per Amore. In Gesù, nella sua passione, ecco l’UOMO: Servizio, Verità,
Amore. L’Uomo che può dire: “Io sono la Verità”, e non dice: “Io ho la
Verità”. Perché la Verità non si trova in dottrine, dogmi, leggi,
tradizioni. Gesù a Pilato:…*’chiunque è dalla verità ascolta la mia voce
(*18,37). Fare il male è la menzogna (satana); essere dalla verità è fare
il bene. Pilato: “Che cos’è la Verità?” E non ha risposta…..E’ lì la
Verità, ma può Pilato riconoscerla? Forse un giorno potrà. Ma per ora, come
potere politico e militare non è dalla verità (non fa il bene di tutti…)
e così i Giudei (capi religiosi ) non fanno il bene, seguono la verità
della legge che porta morte ‘noi abbiamo una legge e secondo questa legge
deve morire, perché si è fatto figlio di Dio’ (19,5). Non c’è nemico più
grande della Verità di chi dice di avere la verità e se ne serve per
condannare, per ammazzare. Veramente quest’uomo che si fa figlio di Dio è
contrario al Dio dei Giudei (capi religiosi, di qualsiasi religione), un
Dio lontano, onnipotente che domina, invece di servire, che condanna invece
di salvare.
Ecco la Bestemmia: Gesù, l’uomo di Nazareth, passato facendo del bene,
coronato di spine sbeffeggiato sulla Croce, non vittima del Padre, ma dei
poteri vari, del ‘sistema’, proprio lui è figlio di Dio, volto di Dio. Un
Dio così ci dà fastidio perchè è un Dio che libera dalla religione, dai
santuari, dai poteri, perché è più forte di tutte le violenze. Un Uomo così
da fastidio a chi desidera comandare, avere potere, primeggiare, avere
onori. In quell’uomo, libero di fronte alla violenza ‘maledetto chi pende
dal legno’ secondo la Scrittura, che dice: “Perdona loro perché non sanno
quello che fanno”, perché tutti sono figli di Dio, perché tutti sono ancora
umani anche se hanno fatto del male e, se vuoi essere uomo, veramente,
libero, veramente vivo, e vuoi essere Dio, ama ancora e perdona, servi
ancora senza attendere ricompensa, dai la vita tua e non sacrificare quella
dell’altro.
*Gesù *Un Dio vicino, un Uomo che non giudica, non condanna, ma porta
salvezza, vita. Un Dio che abita la coscienza, a cui attingere per adorare
Dio servendo i fratelli e le sorelle tutte, per essere misericordiosi come
il Padre.
*La Chiesa* sulle orme di Gesù: una famiglia di tutti servi, invece di
comandare, dominare; chiamata e essere Verità (vivendo come discepola di
Gesù) non ad avere la verità in nome della quale condannare, bensì rifarsi
sempre a Gesù Crocifisso e risorto, che salva, perdona e non
condanna….La sua gloria è nei martiri, nell’amore di tanti che sanno
donare la loro vita in silenzio, in amicizia con tutti.
*Io-Tu.* Chiamato a seguire Gesù, lasciare il dio della religione,
dell’A.T., di certe tradizioni, dio dei potenti; riconoscere attraverso di
Lui, Dio Padre, Amico, Fratello, vicino, intimo. Credere che posso
seguirlo, che trovo, con il Suo Spirito, in me l’energia per portare la
Croce, servire, essere verità, amare , perdonare…’come io vi ho amati’
nella Pace e Gioia. (fratel Tommaso)