Vangelo 02.01.2023 (Gv 1, 19-29)

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da
Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: “Chi sei tu?”. Egli confessò
e non negò, e confessò: “Io non sono il Cristo”. Allora gli chiesero: “Che
cosa dunque? Sei Elia?”. Rispose: “Non lo sono”. “Sei tu il profeta?”.
Rispose: “No”. Gli dissero dunque; “Chi sei? Perché possiamo dare una
risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?”.
Rispose: “Io sono ‘voce di uno che grida nel deserto: “Preparate la via del
Signore”, come disse il profeta Isaia”. Essi erano stati mandati da parte
dei farisei. Lo interrogarono e gli dissero: “Perché dunque battezzi se tu
non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?”. Giovanni rispose loro: “Io
battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, uno
che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio
del sandalo”. Questo avvenne in Betania, al di là del Giordano, dove
Giovanni stava battezzando.
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COMMENTO.
Tante domande dicono un clima di processo. Così sarà un po’ tutto il
Vangelo di Giovanni. Poi anche un altro riferimento importante. In tutto
il brano, come in tutto il Vangelo di Giovanni, di fondo ci sono le due
domande che poi sono come una: chi è l’uomo, chi è Dio? “Questa è la
testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme
sacerdoti e leviti a interrogarlo: “Chi sei tu?”. Importanza della
testimonianza nella vita umana e in quella religiosa, Si tratta di un
bagaglio umano di lavoro, di ricerca, di riflessione da proporre, da far
passare con la vita più che con la parola alla generazione che segue. La
testimonianza può essere buona , bella o falsa, dipende dalla persona. E
quella di Giovanni è testimonianza in cui verità, giustizia e libertà sono
in piena armonia. Bella la sua schiettezza e umiltà serena: “Non sono io il
Cristo, l’Unto, il Messia, il Re che salva, che libera. Attenti a chi si
presenta come qualcuno che ti salva e ti libera. E quasi sicuro che ti sta
imbrogliando, perché, promettendoti la salvezza, ottiene da te qualunque
cosa, quindi ti rende schiavo. La libertà vera nessuno te la può dare o ce
l’hai tu perché cerchi la verità, e rispetti gli altri, o non la ricevi
mai. “Io sono ‘voce di uno che grida nel deserto: “Preparate la via del
Signore”. Con la vita testimonia che è vero quel che dice, è disposto a
dar la vita per questa verità. Il Battista si presenta come la Voce, dà
voce esattamente a tutto ciò che noi cerchiamo di soffocare, dà voce a ciò
a cui noi rinunciamo a prendere in considerazione perché diciamo che non
c’è nulla da fare. Dà voce in fondo all’umanità dell’uomo, perché non
pieghi mai le ginocchia e non si rassegni mai ad essere sconfitto, perché
Dio vuole l’uomo libero e in piedi nella sua umiltà. “Io battezzo con
acqua”. Forte anche questa espressione circa il battesimo con l’acqua,
battesimo di purificazione di introduzione. Colui che viene, più forte,
battezzerà nello Spirito, cioè nell’Amore che non tanto purifica ma porta
vita nuova, fraternità, capacità di perdono. Grazie Signore per il profeta
Battista che continuamente ci invia al battesimo nello Spirito, nell’Amore
che genera vita.