Quali Codici Ateco Sono Idonei Per La Partita Iva Forfettaria

✅ I Codici Ateco idonei per la partita IVA forfettaria includono attività commerciali, professionali e artigianali, escluse quelle vietate.

Per aprire una Partita IVA in regime forfettario, è importante scegliere un codice ATECO idoneo, ovvero un codice che rientri tra quelli ammessi per questo regime fiscale agevolato. Generalmente, il regime forfettario è accessibile a tutte le attività che non sono escluse dalla normativa vigente, ma alcune categorie hanno vincoli o limiti specifici per poter aderire.

In questo articolo andremo a dettagliare quali sono i codici ATECO più comuni e consentiti per aprire una Partita IVA con il regime forfettario, spiegando anche le limitazioni e i requisiti da considerare al momento della scelta del codice.

Cos’è il codice ATECO e la sua importanza per il regime forfettario

Il codice ATECO è un sistema di classificazione dei codici attività economiche utilizzato dall’ISTAT e dall’Agenzia delle Entrate per identificare il tipo di attività svolta. Esso è fondamentale per:

• Definire la categoria fiscale e gli obblighi contabili;
• Determinare se l’attività è ammessa al regime forfettario;
• Calcolare eventuali limiti di fatturato e aliquote forfettarie.

Codici ATECO ammessi e esclusi per il regime forfettario

In linea generale, quasi tutte le attività economiche possono aderire al regime forfettario, ma vi sono alcune esclusioni specifiche come:

• Attività di impresa che svolgono cessioni all’esportazione;
• Società di persone, associazioni e imprese familiari;
• Attività con reddito derivante prevalentemente da partecipazioni in società di persone o associazioni;
• Attività agricole, professioni regolamentate con specifiche limitazioni;
• Alcune categorie di medici, avvocati, commercialisti con fatturati superiori ai limiti previsti.

Puoi scegliere tra varie categorie ATECO quali:

• Attività commerciali (es. vendita al dettaglio, codici ATECO 47.XX);
• Attività artigianali (es. lavorazioni manifatturiere, codici 10-33);
• Servizi alle imprese (es. consulenza informatica, codici 62.01, 62.02);
• Professioni intellettuali (es. codici 69, 70, 71 per professioni tecniche e legali);
• Attività di ristorazione e somministrazione (codici 56.1, 56.2).

Limiti di fatturato e requisiti per la Partita IVA forfettaria

Per aderire al regime forfettario, oltre alla corretta scelta del codice ATECO, è necessario rispettare i seguenti requisiti:

• Limite di fatturato annuale che varia tra 65.000 e 100.000 euro a seconda dell’attività (per la maggior parte delle attività è 65.000 euro);
• Non superare determinate soglie di spesa per lavoro dipendente e collaboratori;
• Non partecipare a società di persone o associazioni;
• Non aver sostenuto spese per beni strumentali superiori a 20.000 euro (nel triennio precedente).

Esempi di codici ATECO idonei per alcune attività comuni

Questi codici rappresentano solo alcuni esempi, ma è possibile selezionare il proprio codice ATECO in base al tipo di attività svolta, assicurandosi che non rientri tra quelle escluse dal regime forfettario.

Elenco dettagliato dei codici Ateco compatibili con il regime forfettario

Se stai valutando l’apertura di una partita IVA forfettaria, una delle prime domande che potresti porti riguarda i codici Ateco che ti permettono di accedere a questo regime fiscale agevolato. Sebbene il regime forfettario sia caratterizzato da una forte semplificazione delle procedure fiscali, è bene sapere che non tutti i codici Ateco sono automaticamente compatibili.

Il regime forfettario è soprattutto rivolto a professionisti, commercianti e piccoli imprenditori con ricavi entro certi limiti. Vediamo qui di seguito un elenco dettagliato dei principali codici Ateco idonei e alcuni esempi pratici per aiutarti a individuare la categoria più adatta al tuo ambito di lavoro.

Principali categorie di codici Ateco compatibili con il regime forfettario

• Attività professionali, scientifiche e tecniche (es. consulenti, ingegneri, architetti)
  • Codice 62.01: Produzione di software non connesso all’edizione
  • Codice 69.10: Attività legali
  • Codice 71.12: Servizi degli studi di architettura e ingegneria
• Commercio e vendita al dettaglio
  • Codice 47.11: Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati
  • Codice 47.19: Commercio al dettaglio di altri prodotti
  • Codice 47.91: Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento
• Servizi di ristorazione e alloggio
  • Codice 56.10: Ristorazione con somministrazione
  • Codice 55.10: Alloggio in strutture ricettive
• Tipografie e servizi grafici
  • Codice 18.12: Stampa tipografica
  • Codice 74.10: Attività di design specializzate
• Attività di costruzione e manutenzione
  • Codice 43.99: Altre attività specializzate di costruzione

Esempi di casi d’uso reali

Immagina un libero professionista che svolge attività di consulenza informatica con il codice Ateco 62.01. Egli può beneficiare del regime forfettario, con un’imposta sostitutiva agevolata al 15% (o al 5% per i primi 5 anni se rispetta i requisiti). Oppure, pensa a un piccolo negozio di abbigliamento che opera con il codice 47.91 e che rientra nei limiti di fatturato annuale, anch’esso perfettamente idoneo al regime forfettario.

Tabella riepilogativa dei codici Ateco più usati nel regime forfettario

Consigli pratici per la scelta del codice Ateco

• Verifica sempre la corrispondenza tra la tua attività e il codice Ateco scelto per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate.
• Considera le attività secondarie: se hai più attività, valuta se aprire più codici Ateco o concentrarti solo su quello principale compatibile con il forfettario.
• Contatta un commercialista o un consulente fiscale per una valutazione personalizzata e aggiornamenti normativi, perché la normativa può cambiare frequentemente.

Domande frequenti

Cos’è il regime forfettario?

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato per le partite IVA con ricavi entro determinati limiti, che prevede una tassazione forfettaria semplificata.

Quali sono i limiti di ricavi per accedere al regime forfettario?

Il limite massimo di ricavi per accedere al regime forfettario generalmente è di 85.000 euro annui, variabile a seconda dell’attività svolta.

Quali codici Ateco sono compatibili con il regime forfettario?

La maggior parte dei codici Ateco sono compatibili, tranne alcune attività escluse esplicitamente dalla normativa, come ad esempio società di partecipazione o attività finanziarie.

Come verificare se il proprio codice Ateco è idoneo?

È possibile consultare l’elenco ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un commercialista per una verifica precisa del codice Ateco idoneo.

Posso cambiare il codice Ateco per aderire al regime forfettario?

Sì, è possibile modificare il codice Ateco in fase di apertura o durante l’esercizio, purché l’attività rimanga congrua e rientri nei parametri del regime.

Quali sono le attività maggiormente diffuse nel regime forfettario?

Attività di consulenza, professionisti, artigiani e commercianti rientrano spesso nel regime forfettario grazie ai loro codici Ateco compatibili.

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