Come Si Può Annullare Una Fattura Elettronica Già Inviata

Per annullare una fattura elettronica già inviata, occorre emettere una nota di credito elettronica, documento ufficiale e irrevocabile.


Per annullare una fattura elettronica già inviata, non è possibile eliminare o cancellare il documento trasmesso al Sistema di Interscambio (SdI). Tuttavia, la procedura corretta prevede l’emissione di una nota di credito che “storna” o annulla la fattura originaria. La nota di credito deve fare riferimento esplicito al numero e alla data della fattura da annullare, chiarendo così l’operazione di rettifica contabile e fiscale.

In questo articolo approfondiremo i passaggi e le modalità da seguire per gestire l’annullamento di una fattura elettronica già inviata, illustrando le differenze tra erronea trasmissione e emissione di documenti correttivi, nonché gli obblighi normativi correlati. Analizzeremo inoltre esempi pratici, tempistiche e consigli per evitare errori nella fatturazione elettronica.

Perché non si può annullare direttamente una fattura elettronica inviata

La fattura elettronica, una volta trasmessa allo SdI, diviene un documento ufficiale e registrato nel sistema. Il Sistema di Interscambio non consente la cancellazione o modifica di fatture già inviate per garantire la trasparenza fiscale e la tracciabilità delle transazioni.

Le opzioni disponibili in caso di errore

  • Emissione di una nota di credito: è il metodo previsto dalla normativa per correggere o annullare una fattura emessa erroneamente.
  • Emissione di una nota di debito: nel caso siano necessari addebiti aggiuntivi rispetto alla fattura originale.
  • Invio di una nuova fattura corretta: in aggiunta alla nota di credito, se necessario.

Come emettere una nota di credito per annullare una fattura elettronica

La nota di credito deve contenere:

  • Riferimento al numero e alla data della fattura originaria che si intende annullare.
  • Descrizione del motivo della nota di credito (ad esempio “annullamento fattura per errore di emissione”).
  • Importi rettificati, che in caso di annullamento totale corrispondono all’intero importo della fattura originale.
  • Codice natura IVA corretto, se pertinente.

Invio della nota di credito allo SdI

La nota di credito viene inviata allo SdI seguendo la stessa procedura della fattura elettronica: tramite il proprio software di fatturazione o intermediario. Una volta ricevuta e accettata, la nota di credito annulla fiscalmente la fattura originaria.

Tempistiche e aspetti pratici

È consigliabile emettere la nota di credito non appena si scopre l’errore per evitare problemi contabili e fiscali. La nota di credito deve essere registrata nei registri IVA e conservata insieme alla fattura originale per almeno 10 anni, come previsto dalla normativa italiana.

Procedura Dettagliata per lo Storno o la Nota di Variazione di una Fattura Elettronica

Quando ci si trova nella situazione di dover annullare o modificare una fattura elettronica già inviata, comprendere la procedura corretta è fondamentale per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate e garantire la correttezza fiscale. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio come eseguire uno storno o emettere una nota di variazione.

1. Comprendere la Differenza tra Storno e Nota di Variazione

  • Storno: consiste nell’annullare completamente una fattura errata, creando una fattura di storno che ha lo scopo di azzerare quella originaria.
  • Nota di Variazione: più utilizzata, serve a correggere importi, aliquote IVA o altri dati della fattura originale, modificando specifiche parti senza dover annullare l’intera fattura.

In pratica, se la fattura è stata emessa per un importo errato o contiene dettagli da correggere, la nota di variazione è la soluzione più pratica e conforme.

2. Come Emettere una Nota di Variazione

  1. Creazione del documento: Utilizza il software di fatturazione per generare la nota di variazione indicando il tipo documento (TD04, TD05 o TD06), a seconda che si tratti di una nota di credito o debito.
  2. Richiamo della fattura originale: Nel documento vanno indicati i riferimenti precisi della fattura da correggere (numero, data, e identificativo univoco se disponibile).
  3. Descrizione della variazione: Spiega chiaramente i motivi della variazione come ribassi, sconti o errori di calcolo.
  4. Invio: Trasmetti la nota di variazione tramite il Sistema di Interscambio (SDI) mantenendo la tracciabilità.

Tabella riepilogativa dei codici documento per la nota di variazione

Codice Tipo DocumentoDescrizioneUso comune
TD04Nota di creditoRiduzione di importi fatturati (sconti, resi)
TD05Nota di debitoAumento di importi fatturati (maggiorazioni)
TD06Nota di credito semplificataCorrezioni minori, esempio IVA errata

3. Casi d’Uso e Consigli Pratici

Esempio reale: un’azienda ha emesso una fattura per €1.000 ma si accorge di aver applicato un’aliquota IVA errata al 22% invece che al 10%. La soluzione è emettere una Nota di Credito (TD04) per correggere l’IVA, esplicitando nella descrizione il motivo della variazione.

Consiglio: È fondamentale non inviare mai una nuova fattura con data precedente a quella originale per correggere errori. L’uso corretto delle note di variazione è il metodo ufficiale previsto per non incorrere in sanzioni.

4. Tempistiche per l’emissione della Nota di Variazione

  • La nota di variazione va emessa entro il termine per l’emissione della dichiarazione IVA relativa al periodo in cui è stata registrata la fattura originale.
  • Di norma, il termine è entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di emissione della fattura.

5. Aspetti Tecnici e Normativi

L’Agenzia delle Entrate permette l’uso di note di variazione per mantenere una corretta contabilità elettronica. È importante:

  • Mantenere sempre la tracciabilità digitale, inviando tramite Sistema di Interscambio (SDI).
  • Utilizzare i codici documento previsti per garantire la corretta interpretazione delle modifiche.
  • Conservare tutta la documentazione in formato elettronico per almeno 10 anni, come richiesto dalla normativa fiscale.

Domande frequenti

È possibile annullare una fattura elettronica già inviata?

No, una fattura elettronica inviata non può essere annullata direttamente, ma si può emettere una nota di credito per correggerla o stornarla.

Come si emette una nota di credito per una fattura elettronica?

Si crea una nuova fattura elettronica specificando il tipo “Nota di credito” e i riferimenti alla fattura originale da stornare.

Qual è la differenza tra annullare e stornare una fattura elettronica?

Annullare implica cancellare un documento non inviato, mentre stornare significa correggere una fattura già trasmessa tramite una nota di credito.

Entro quanto tempo si può emettere una nota di credito per una fattura elettronica?

La nota di credito va emessa entro i termini di legge, solitamente entro la fine dell’anno solare o entro il periodo previsto dalla normativa fiscale.

Posso modificare una fattura elettronica già inviata?

No, una fattura elettronica inviata è definitiva; per correggerla si deve emettere una nota di credito e poi una nuova fattura corretta.

ProceduraDescrizioneTempistiche
AnnullamentoSolo per fatture non inviate o bozzeImmediato, prima dell’invio
Emissione nota di creditoPer stornare una fattura elettronica già inviataEntro i termini fiscali previsti
Emissione nuova fatturaPer sostituire la fattura originale dopo nota di creditoSubito dopo la nota di credito

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