Cila in Sanatoria per Opere Interne: Quando e Come Si Può Presentare

La CILA in sanatoria per opere interne è essenziale per regolarizzare lavori abusivi; va presentata quando le opere sono già concluse.


La Cila in sanatoria per opere interne si può presentare quando si vogliono regolarizzare interventi edilizi effettuati senza la preventiva comunicazione all’amministrazione comunale, purché tali opere non comportino modifiche strutturali o varianti sostanziali. In pratica, se hai realizzato lavori interni come modifiche non invasive, impianti, o interventi di manutenzione straordinaria senza aver presentato la CILA prima dell’inizio dei lavori, puoi presentare una CILA in sanatoria per mettere in regola la situazione.

In questo articolo vedremo in dettaglio quali sono i casi in cui è possibile presentare la CILA in sanatoria, come procedere nella sua presentazione, quali documenti sono necessari e quali sono le tempistiche e i costi previsti. Inoltre, approfondiremo la differenza tra CILA in sanatoria e altre pratiche edilizie, come la SCIA o il permesso di costruire, per chiarire quando è opportuno utilizzare questa procedura specifica.

Quando si può presentare la CILA in sanatoria per opere interne

La CILA in sanatoria è ammessa per interventi interni che non alterano la struttura dell’edificio o la sua volumetria, come ad esempio:

  • Modifiche interne alle divisioni degli ambienti senza variazioni volumetriche o strutturali
  • Realizzazione o modifica di impianti tecnologici (elettrici, idraulici, termici)
  • Lavori di manutenzione straordinaria che non incidono sulla portata strutturale
  • Installazione di pareti divisorie leggere o controsoffitti

Non è possibile utilizzare la CILA in sanatoria per opere che richiedono un permesso di costruire o per interventi che modificano la sagoma o la destinazione d’uso dell’immobile.

Come presentare la CILA in sanatoria

  1. Preparazione della documentazione tecnica: È necessario incaricare un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) che rediga la relazione tecnica descrittiva e i disegni tecnici aggiornati.
  2. Compilazione della modulistica: Il modulo standard per la CILA va compilato in modo completo, indicando che si tratta di una sanatoria.
  3. Pagamento degli oneri: Verificare presso il comune se sono dovuti oneri concessori o sanzioni per la presentazione tardiva.
  4. Invio telematico: La CILA in sanatoria si presenta generalmente tramite il portale online del Comune o tramite lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE).
  5. Attesa del decorso dei termini: La CILA ha effetto dal momento della presentazione, ma in alcuni casi il Comune può richiedere integrazioni o avviare accertamenti.

Documenti necessari per la presentazione

  • Relazione tecnica asseverata
  • Elaborati grafici aggiornati (planimetrie, sezioni, prospetti interni)
  • Modulo CILA compilato
  • Ricevuta del pagamento degli eventuali oneri o sanzioni
  • Documentazione fotografica degli interventi realizzati

Costi e tempistiche

I costi per la CILA in sanatoria includono il compenso del tecnico incaricato e gli eventuali oneri comunali. Le tempistiche normalmente variano da Comune a Comune, ma di solito la pratica viene protocollata nel giro di pochi giorni e ha effetto immediato, salvo richieste di integrazione o contestazioni.

Documentazione Necessaria per la Presentazione della Cila in Sanatoria

Quando si parla di Cila in sanatoria, avere a portata di mano la documentazione corretta è fondamentale per evitare intoppi burocratici e accelerare i tempi di approvazione. Presentare una domanda senza i documenti richiesti equivale a tentare di scalare una montagna senza scarpe adatte: un’impresa destinata a fallire o a diventare più complicata del previsto.

Lista Essenziale della Documentazione

  • Modulo Cila compilato: il cuore della procedura, contenente dati anagrafici, descrizione delle opere e dichiarazione di conformità.
  • Relazione tecnica dettagliata: redatta da un tecnico abilitato che attesta la natura delle opere interne e la loro conformità alle norme urbanistiche e edilizie.
  • Documentazione fotografica: immagini dell’immobile prima dell’intervento, indispensabili per dimostrare la situazione iniziale.
  • Planimetrie aggiornate: planimetrie catastali e di stato di fatto, rappresentanti gli spazi prima e dopo l’intervento.
  • Eventuali permessi o autorizzazioni precedenti: se disponibili, per dare un quadro completo della situazione amministrativa.

Perché questa documentazione è così importante?

La precisione e la completezza nella documentazione non sono solo questioni formali. I tecnici comunali, infatti, valutano attentamente ogni documento per assicurarsi che le opere interne siano realmente sanabili e che non ledano vincoli paesaggistici o strutturali.

Esempio pratico di documentazione corretta

Immaginate di voler sanare opere interne che modificano la distribuzione degli spazi senza alterare la volumetria. In questo caso, la relazione tecnica deve chiarire che non ci sono variazioni esterne e che gli interventi rispettano il Regolamento Edilizio Comunale. Senza questa conferma, la pratica potrebbe essere respinta.

Consigli pratici per preparare la documentazione

  1. Affidarsi a un tecnico qualificato: un geometra o un architetto esperto può evitare errori che rallentano la pratica.
  2. Verificare la normativa locale: le disposizioni comunali possono prevedere requisiti specifici per la Cila in sanatoria.
  3. Fare un controllo incrociato tra documenti catastali e planimetrie per garantire coerenza.
  4. Archiviare copie digitali e cartacee di tutta la documentazione per eventuali future necessità.

Tabella di confronto: Documenti indispensabili vs. Documenti opzionali

Documenti indispensabiliDocumenti opzionali consigliati
Modulo Cila compilato e firmatoRelazione fotografica post-intervento
Relazione tecnica del professionistaParere di conformità urbanistica
Planimetrie stato di fatto e progettoDocumentazione storica dell’immobile
Documentazione fotografica pre-interventoEventuali autorizzazioni o nulla osta

Ricorda: una Cila in sanatoria correttamente documentata è la chiave per ottenere l’ok comunale senza intoppi e poter finalmente dire addio ai problemi legati a interventi non dichiarati.

Domande frequenti

Cos’è la CILA in sanatoria?

La CILA in sanatoria è una comunicazione che regolarizza interventi edilizi effettuati senza preventiva autorizzazione, ma che risultano conformi alle norme vigenti.

Quando si può presentare la CILA in sanatoria per opere interne?

Si può presentare quando si eseguono lavori interni non dichiarati e non soggetti a permesso di costruire, ma che richiedono comunque la regolarizzazione.

Quali documenti servono per la CILA in sanatoria?

Serve il progetto tecnico firmato da un professionista abilitato, la relazione descrittiva delle opere e la documentazione fotografica dello stato ante e post intervento.

Quanto costa presentare una CILA in sanatoria?

I costi variano in base al Comune e possono includere oneri istruttori e parcelle professionali, spesso inferiori a una normale pratica edilizia.

Quanto tempo ha la pubblica amministrazione per rispondere?

In genere la PA ha 30 giorni per prendere visione, ma la CILA è generalmente efficace dal momento della presentazione, salvo eventuali contestazioni.

ElementoDescrizioneNote
Tipologia opereOpere interne non strutturali, come tramezzature, impianti, infissiNon modificano la struttura portante
TempisticaPresentazione dopo l’esecuzione delle opere, per sanatoriaEntro i termini previsti dalla normativa comunale
ProfessionistaIng. o Architetto abilitato per redazione praticaFirma obbligatoria su tutta la documentazione
CostiOneri comunali + parcella professionaleVariabili in base alla complessità e Comune
EffettiRegolarizzazione lavori e conformitàEvita sanzioni amministrative

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