Vangelo 23.11.2024 (Lc 19, 45-48)
loro: «Sta scritto:La mia casa sarà casa di preghiera. Voi invece ne avete
fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei
sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del
popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle
sue labbra nell’ascoltarlo.
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COMMENTO.
“Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo
loro: «Sta scritto:La mia casa sarà casa di preghiera.”. E’ entrato a
Gerusalemme cavalcando non un cavallo (segno di potere, di guerra), ma un
asino (segno di servizio, di pace); ha pianto sulla città destinata alla
distruzione per volere un salvatore forte, vincitore dei nemici, ora entra
nel Tempio e scaccia i venditori, cioè coloro che fanno commercio e
guadagno in soldi con la scusa di mettere in pratica la Legge. Con il suo
passare facendo il bene, con l’arrivo a Gerusalemme, con l’entrata nel
tempio, magari ancora a cavallo dell’asino, Gesù mette in crisi tutti i
poteri, tutte le istituzioni che danno una falsa immagine di Dio. “Voi
invece ne avete fatto un covo di ladri”. E ‘così anche oggi. Si, perché si
vuole guadagnare il paradiso o la vita eterna comprandola con meriti, con
un essere buoni e giusti secondo la Legge, ma senza amore. Gesù arriva a
Gerusalemme, nel Tempio e purifica e ci indica il vero e nuovo Tempio del
Suo corpo donato per Amore, Risorto Spirito di Vita. La vita eterna, il
Paradiso è Lui stesso, Amore gratuito del Padre. E l’amore non lo puoi
comperare, per cui quando si parla di prostituzione nel Tempio, nelle
nostre Cattedrali o Santuari o nel Tempio del nostro vivere quotidiano, non
si tratta di donne prostitute, piuttosto di fare commercio di religione, di
Dio stesso ,volendo comprare il suo amore. Con la ‘Laudato si’ e ‘Fratelli
tutti’ Francesco ci ha guidati a fare del tempio della Natura o Creato una
‘Casa di preghiera’, cioè a ‘coltivare e aver cura’ con tutto il cuore,
tutte le forze come pregando; così del tempio che è l’Umanità, una Casa
comune di fraternità fra tutti superando barriere di lingue, culture,
religioni, realizzando così il fatto di essere una preghiera in cammino. Ma
che cosa ne abbiamo fatto del Creato, della Natura, che cosa ne stiamo
facendo? Così della ‘Fraternità fra tutti’? Siamo molto più in una spelonca
di ladri, di nemici, di ladri camuffati da eroi dell’ economia, delle nuove
invenzioni, dello sport, che non una Casa comune di grazie, di lode, di
convivialità fraterna. “ I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di
farlo morire….” Sempre così nella storia umana, è sufficiente vedere la
reazione di tanti all’interno della chiesa (a cominciare da alcuni
cardinali)al messaggio di papa Francesco sulla Chiesa in uscita, sul
clericalismo come peggior male nella Chiesa. Gesù, tempio di Dio,
insegnaci ad ascoltare la voce di rimprovero dei tuoi profeti, la voce di
purificazione del mio cuore, per vivere come ‘una preghiera continua, una
preghiera in cammino’ nel Tempio o Casa di preghiera che è il Cosmo.