Vangelo 28.09.2024 (Lc 9, 43-45)
discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta
per essere consegnato nelle mani degli uomini». Essi però non capivano
queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il
senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
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COMMENTO.
“Mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva…” Un uomo normale,
di origine galilea e in più d’un paese sconosciuto compie ‘grandi cose’,
non spettacolari ma benefiche, di cura, di guarigione da ogni tipo di male,
di buona notizia per tutti i poveri. Sicuramente avrà un buon avvenire,
sarà riconosciuto. «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio
dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». Eh no, deve
insistere su un argomento che riguarda la sua identità e che i discepoli di
allora e di tutti i tempi hanno molta difficoltà a capire e accogliere
nella loro vita. Il Figlio dell’Uomo sarà consegnato, disprezzato,
flagellato, incoronato di spine, sbeffeggiato, messo in croce in mezzo a
ladroni, muore gridando: Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?
Giovanni nel suo Vangelo sottolinea invece nel momento di morire la
consegna dello Spirito al Padre e quindi a tutti e al mondo intero;
Spirito che ancora infuoca i cuori di uomini e donne, che grida nel dolore
di tanti ‘poveri cristi’ vittime come Lui dei vari poteri militare,
civile, religioso. Mistero d’Amore, mistero della fede, di fiducia e
abbandono drammatico eppure sereno nelle mani di un Dio Padre con cuore
di Madre che ha viscere di Misericordia. “E avevano timore di
interrogarlo su questo argomento.” E chi non ha timore? Un argomento così
ostico così sconvolgente che parla di follia d’amore, di un Dio che soffre
e muore per assumere e raccogliere in lui tutti i disperati, i crocifissi
della storia. E’ il capovolgimento di quasi tutte le coordinate riguardo a
Dio su cui le religioni si fondano, si sostengono. Di fatto sarà
soprattutto il potere religioso che lo condannerà, ma Gesù farà precedere
la condanna dalla decisione di donare in piena libertà la sua vita per
amore al Padre e a tutti i fratelli e sorelle umani a partire dal ladrone
crocifisso accanto a lui. Abbiamo timore di approfondire questo messaggio
di Gesù Crocifisso, perché sentiamo che anche per noi la strada è quella:
un cammino di vita in perdita di tutti i valori mondani. Ho ancora timore
di domandare perché ho paura di sentirmi rivolgere un’altra domanda: Che ne
hai fatto di tuo fratello ladrone, di tua sorella trans? E i tuoi limiti,
le tue debolezze, i tuoi tradimenti , le persecuzioni , perché non le
accetti ? Coraggio, Io sono con te in ogni situazione, attraversa con me
anche la morte, gusterai come è buono il Signore, vedrai la gioia di Dio.