Vangelo 28.05.2024 (Mc 10, 28-31)

In quel tempo, Pietro disse a Gesù: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti
abbiamo seguito”. Gesù gli rispose: “In verità vi dico: non c’è nessuno che
abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a
causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte
tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a
persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. E molti dei primi saranno ultimi
e gli ultimi i primi”.
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COMMENTO.
“Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito” Hanno davvero
lasciato tutto gli apostoli? E la lotta per il posto alla destra e alla
sinistra…? .Seguire Gesù richiede ad ogni discepolo momenti decisivi di
‘lasciare’, di distacco dai parenti, dal tipo di lavoro, da abitudini
quotidiane, e richiede anche ogni giorno di scegliere ‘come’ utilizzare i
beni, le cose necessarie per la vita, cosa e come farebbe Gesù al mio
posto?:. In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o
fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa
del vangelo….., insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna”.
Siamo fratelli e sorelle di sangue familiare, siamo fratelli e sorelle di
‘sangue divino’ in umanità, siamo e diventiamo in pienezza fratelli e
sorelle a motivo del Vangelo di Gesù, a motivo di un vivere in cui il
primato è dato alla relazione fraterna, all’amicizia vera in cui non c’è
amore più grande che donare la vita per gli amici. Entra nel regno
chiunque fa questo, non importa di quale religione sia. In pellegrinaggio
incontrando persone e comunità vive, abbiamo raccolto la testimonianza di
Marco: ‘ Siamo 4 famiglie e viviamo insieme da più di 30 anni. Abbiamo
fondato un’associazione per condividere i nostri beni, i soldi; nessuno è
proprietario, lo scopo è di star bene insieme così da poter aiutare altri a
star bene . La nostra ricchezza è proprio la relazione fraterna e di
amicizia tra noi e con tutti. I beni si sono moltiplicati: invece di una
saletta e cucina di appartamento, due grandi sale, spazio vitale per i
bambini, per incontri vari. Abbiamo potuto accogliere due famiglie di
profughi, facciamo incontri di promozione umana e spirituale, uno recente
sulla pace, con dialogo tra rappresentanti di religioni diverse…’ E’
più facile una vita così ? Pochi problemi? Non so se è più facile, non è
senza difficoltà, ma si avverte più gioia, si avverte un centuplo ora e
segni di vita vera, che potremmo dire eterna. Il pericolo è di non
lasciare ‘tutto’, cioè di non entrare in questo stile di vita
completamente, di rimanere a metà, né caldo né freddo’. Altro pericolo è
pretendere che tutti comprendano il nostro stile di vita, non accettare che
qualcuno ci metta ostacoli, ci ‘perseguiti’ e reagire con lo stesso
metodo.’ “ E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi”. Sì,
perché i primi secondo il mondo e la società attuale sono coloro che
possiedono, hanno tutto e generano morte, mentre ultimi coloro che sanno
donarsi con umiltà e servizio gioioso in relazioni reciproche d’amicizia
che genera vita. Nel regno dei cieli, dell’Amore questi entrano per primi
con il semaforo verde. Venite benedetti dal Padre mio….!