Vangelo 12.08.23 (Mt 17, 14-19)

In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che, gettatosi in ginocchio, gli
disse: “Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli è epilettico e soffre
molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche nell’acqua; l’ho già portato
dai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo”. E Gesù rispose: “O
generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a
quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui”. E Gesù gli parlò severamente, e
il demonio uscì da lui e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i
discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: “Perché noi non
abbiamo potuto scacciarlo?”. Ed egli rispose: “Per la vostra poca fede. In
verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire
a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà
impossibile”.
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COMMENTO.
“Egli è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche
nell’acqua; l’ho già portato dai tuoi discepoli, ma non hanno potuto
guarirlo”. Problema del male da vincere, qui rappresentato dal figlio
epilettico. L’episodio racconta, senza mezzi termini, l’ esperienza di
fallimento da parte dei discepoli. “O generazione incredula e perversa!
Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi?” La fatica di
Gesù di ‘sopportare’ , di ‘portare a spalle’ la nostra umanità senza fede,
senza amore al prossimo. Ogni generazione è generazione incredula e
perversa, la nostra sicuramente, all’apparenza peggiore delle altre, ma
forse no. Certamente stiamo vivendo un cambiamento epocale con segni di
forte incredulità in Dio o Spirito o Bene che opera nell’Universo. Abbiamo
edificato la statua all’idolo denaro in cui sono evidenti la non fiducia
nella Vita, la mancanza di senso dovuta all’adorazione dell’idolo
denaro, per cui esiste il demone della divisione, del ‘fai da te’ senza o
contro l’altro, la perversità scambiando proprio il male per bene. Esiste
oggi davvero il demone della violenza; c’è davvero una mancanza di
libertà, molti posseduti da qualcosa che ha che fare con lo spirito, ma uno
spirito di morte, uno spirito di sfiducia. Come fare? “Portatemelo qui. E
Gesù gli parlò severamente.” Noi usiamo le mezze misure, Gesù no, il suo
parlare è sì sì o no no. Mezze misure: E’ gia’ guerra fabbricare le armi!
(Papa Francesco). Certo, ma…; 150 milioni di Euro per un calciatore è
assurdo, ma… ; Non ce l’ho con gli zingari o con i mussulmani, ma …sono
tutti cattivi…. Così siamo spesso noi: non affrontiamo il male
severamente. “Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?”. Ed egli rispose:
“Per la vostra poca fede”. La poca fede è proprio dei discepoli, di quelli
più vicini a Gesù o che si credono più vicini a cominciare da Pietro,
mentre spesso risulta più fede nei ‘pagani’, nel centurione, nella
cananea… II problema della lotta contro il male non è avere tecniche più
o meno raffinate, accorgimenti nuovi, il problema è davvero di vivere in
concreto la Parola di Gesù, di ascoltarla, proprio come è detto nella
Trasfigurazione: Ascoltatelo! E qual è il messaggio di Gesù? Siate
misericordiosi come il Padre è misericordioso e Amatevi gli uni gli altri
come io ho amato voi. Fede: ascoltare e fare quel che dice il Figlio: amare
il Padre ed i fratelli; affidare la vita a Dio per cui sia che viva, sia
che muoia la mia vita è fondata sul vivere da figlio e da fratello
nell’amore. La fede fiorisce nella carità! Allora si possono spostare le
montagne, montagne di orgoglio, di inimicizia, di depressione, di violenza,
di odio… E’ possibile nel nome di Gesù-Amore.