Vangelo 14.06.2023 (Mt 5,17- 19)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia
venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a
dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il
cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge,
senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi
minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato
minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà
considerato grande nel regno dei cieli».
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COMMENTO.
Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono
venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. Uno sguardo attento alla
vita di Gesù ci aiuta, più che tante riflessioni della testa, a cogliere il
messaggio velato dei suoi insegnamenti. Gli insegnamenti e la Sua vita
sono insieme la chiave di entrata al mistero del Regno dei Cieli, alla
interrelazione di tutto e di tutte le cose. Per s. Charles de F. il Signore
era: Gesù-Amore (Jesus Charitas). E Gesù-Amore o semplicemente l’Amore o
Spirito d’Amore e, oserei dire, Cosmico. Qui è la chiave per capire anche
questo: non abolire la Legge, e allo stesso tempo compierla non alla
lettera, ma nello Spirito-Amore. Devi al tuo amico 1.000 euro per il
lavoro fatto, ma te lo ha fatto male e anzi ti ha offeso. Se stai alla
lettera gli dai il pattuito o anche meno, se porti a compimento la legge
lo perdoni e già dai il pattuito con gioia. La Legge, le leggi, i precetti,
se eseguiti alla lettera o solo per dovere, producono generalmente morte,
disastro morale, spirituale. “Se la vostra giustizia non supererà quella
degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.” La
legge, certo, i particolari della Legge, la giustizia, certo, ma per
entrare nel Regno di Dio non basta la giustizia della Legge, perché la
giustizia legale, cosa buona, non porta vita, non genera dei viventi. In
tutte le cose per suscitare, per conservare Vita ci vuole sempre l’Amore,
lo Spirito. Lo vediamo in tutti gli uomini di piena umanità, uomini di
Dio già nell’antico testamento e in altre religioni e culture, ma
soprattutto in Gesù Cristo, il vero compimento della Legge. Lui non è
venuto ad abolire, a distruggere il progetto di Dio che era ed è già nella
Legge, nei Comandamenti, ma compierli vivendo dello Spirito, di Amore senza
limiti. Lui ha bypassato (oltrepassato) a volte il sabato per dare vita a
un malato, ha toccato i lebbrosi, ha frequentato i peccatori… oltre le
leggi, ma per donare vita, salvare l’uomo. Così ha portato a compimento la
Legge senza abolirla, ma togliendole il pungiglione di morte che sta nel
compierla alla lettera. Solo l’Amore porta a compimento, genera vita.
Teniamolo ben presente. Siamo cristiani, seguaci di Gesù-Amore, non
cristiani di religione; pratichiamo la religione, ma per aumentare la
riserva di amore a Dio e al prossimo, all’universo (Etty H.)