Vangelo 12.03.2022 (Mt 5, 43-48)
il tuo nemico. Ma io vi dico: Amate i vostri nemici. Pregate per i vostri
persecutori, perché siate figli del padre vostro celeste che fa sorgere il
suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e
sopra gli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, Quale merito ne
avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai
vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i
pagani. Siate dunque perfetti, come perfetto il Padre vostro celeste.
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COMMENTO.
“Amate i vostri nemici, pregate per i vostri persecutori.” Chiamati a
vivere l’impossibile umano, come si sente dire da tanti? Ma allora cosa
significa essere cristiano o seguire una delle religioni?
Che ha a che fare Dio con noi? Siamo o non siamo a immagine Dio? Quale Dio
adoriamo? Chi è l’umano, ogni altro per me? Siamo fratelli dall’origine e
chiamati a diventarlo in pienezza o no?
‘Siate dunque perfetti, come perfetto il Padre vostro celeste ‘. Per un
cristiano la perfezione del Padre si è fatta carne in Gesù Cristo, Umano
come tutti gli umani, di condizione divina. Lui ci ha manifestato la
perfezione di Dio, perfezione di Misericordia, Bontà- bellezza, Per-dono:
mistero di fede! ‘Mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli
empi nel tempo stabilito… Dio dimostra il suo amore verso di noi perché
mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi’. La croce
sdemonizza tutte le immagini, le onnipotenze, le perfezioni di Dio comuni
a tutte le religioni. E anche di conseguenza certe idee di sacrificio a
tutti i costi (quanto catechismo da lasciar perdere!). Con Gesù Cristo noi
sappiamo che la Legge non è Dio, che Dio non è Forza onnipotente, non è
giudice. In Gesù Dio è Fratello che dà la vita per i suoi nemici, è
Misericordia, è Per-dono. Gesù è il Dio perfetto, santo perché
vicinissimo, perché uno di noi, in fila con i peccatori (al Battesimo),
mischiato ai ‘cattivi’, ai pubblicani e tutti avvolge di compassione e di
per-dono senza limiti né condizioni. “Se amate quelli che vi amano, Quale
merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?” Per essere
veramente umani (perfetti) bisogna essere divini (perfetti), ma di una
divinità che ha il suo Volto pieno nella Compassione, nella Misericordia,
nell’Amore che perdona, che dà vita anche al nemico, un Dio che ‘fa sorgere
il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e
sopra gli ingiusti’. Se desideriamo essere umani veri si tratta per noi
cristiani di seguire Gesù, di ritornare al Vangelo che ci fa conoscere il
Dio di Gesù, Fratello e Amico e con Lui ‘prendiamo la nostra croce’,
impariamo a mischiarci ai ‘cattivi’, ai pubblicani, agli impuri… e
avvolgerli di misericordia, di compassione, di cura amorevole senza limiti,
senza ma… perché noi siamo uno di loro, non migliori, pregheremo per
nemici e persecutori con amore.