Vangelo 15.09.2021 (Lc 2, 33-35)
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina
e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano
svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà
l’anima».
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COMMENTO.
Stupore e meraviglia sono due sentimenti universali, che dicono un animo
semplice e attento, non giudicante davanti al creato, agli avvenimenti
della storia personale e del mondo. Di fatto per quanto si possa
comprendere bellezze, sconvolgimenti e tragedie del Creato come della
storia dei singoli e dei popoli, rimane sempre in misura ancora maggiore
ciò che supera la nostra capacità di comprensione. E lì scattano lo stupore
e la meraviglia che lasciano spazi aperti di Vita vera, oppure lo
scoraggiamento e il giudizio orgoglioso che portano solo morte. “Il padre e
la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui”. Ogni
bambino è una novità, porta in sé delle aspettative, delle promesse, un
mistero di vita che i genitori impareranno a conoscere poco alla volta, ma
neanche a comprendere del tutto. Così è stato per Giuseppe e Maria, perchè
di questo bambino, già fin dalla nascita, gli angeli, i pastori, i saggi
venuti da lontano hanno detto cose fuori del comune. Ma ora Simeone fa un
annuncio in più a Maria, ed è un annuncio sconvolgente per lei ma per tutti
a partire dalle folle che andranno da Gesù, ai discepoli e tanto più agli
scribi e farisei. “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in
Israele, segno di contraddizione”. Di fronte all’annuncio della passione,
delle sofferenze e morte a cui il Figlio dell’Uomo andrà incontro, in
Pietro si risveglia il ‘satana’: No, mai ti succederà questo, impossibile
per il Messia, per il grande Uomo-Dio che aspettiamo. Dalle parole di
Simeone Maria intuisce che questo bambino è portatore di una ‘salvezza
scandalosa’, una salvezza che passa per una via ‘incredibile’ per tutti.
Una follia la morte in croce del Giusto, la peggiore delle condanne da
parte dei capi politici e religiosi del tempo. Uno scandalo per i cultori
della ragione la sua morte ma anche la resurrezione. Ogni pensiero
dell’uomo viene contraddetto. “E anche a te una spada trafiggerà l’anima”.
E Maria, come sempre, alla nascita, al tempio quando Gesù a 12 anni dice
che Suo vero Padre è un Altro, davanti alla Croce su cui Gesù sta morendo,
tace stupita e meravigliata. La festa della Beata vergine Maria addolorata
ci trovi stupiti e meravigliati davanti e dentro a quanto sta accadendo nel
mondo oggi, a questo momento di trasformazione in cui è in gioco il volto
dell’umanità e del creato. Il che non vuol dire non fare scelte, ma nella
scelta lasciare spazio al silenzio, al portare nel cuore il mistero della
Storia attraversata da tragedie e violenze immani dell’uomo prepotente, ma
soprattutto da un silenzioso Bene (come chiamarlo altrimenti?) che tutto
avvolge e trasforma in vita con la Sua misericordia.