✅ Calcola la tua NASpI dividendo la retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni per 2, poi applica il 75%: massimizza il tuo diritto!
Per calcolare quanto ti spetta di NASpI in base ai contributi versati, è fondamentale conoscere la tua retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni e la durata del tuo rapporto di lavoro. La NASpI, che è l’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS, si basa su una percentuale della media delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, con un massimale di riferimento. Il calcolo prevede inizialmente il calcolo della retribuzione mensile media, che poi viene moltiplicata per una percentuale variabile, decrescendo nel tempo, per determinare l’importo dell’indennità mensile spettante.
In questo articolo ti guideremo passo passo su come effettuare questo calcolo, illustrandoti quali dati occorrono, come interpretarli e quali regole seguire per determinare l’importo esatto della NASpI a cui hai diritto. Vedremo anche alcuni esempi pratici e ti forniremo suggerimenti utili per capire rapidamente se l’indennità calcolata corrisponde ai tuoi diritti, basandoci sulle normative in vigore.
1. La base di calcolo: la Retribuzione Media Mensile
Il primo elemento da considerare è la retribuzione imponibile previdenziale percepita negli ultimi 4 anni di lavoro, cioè gli ultimi 48 mesi. La somma di queste retribuzioni va divisa per 48 per ottenere la retribuzione media mensile, ovvero la base di riferimento per il calcolo della NASpI.
Come calcolare la retribuzione media
- Somma tutte le retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi 48 mesi.
- Dividi il totale per 48 mesi.
Ad esempio, se la somma delle retribuzioni degli ultimi 4 anni è di 96.000 €, la retribuzione media mensile sarà:
96.000 € ÷ 48 = 2.000 €.
2. La percentuale applicata per determinare l’importo della NASpI
La NASpI si calcola applicando una percentuale alla retribuzione media mensile:
- 75% della retribuzione media mensile fino a un massimale stabilito.
- Se la retribuzione media supera un certo importo, si aggiunge il 25% della parte eccedente fino al massimale mensile.
Ad esempio, nel 2024 il massimale mensile NASpI è di circa 1.626,76 €. Se la tua retribuzione media è inferiore a circa 1.600 €, riceverai il 75% di quella cifra. Se invece supera questo valore, si calcolerà il 75% sui primi 1.600 € circa, più il 25% sulla parte eccedente, fino al massimale.
Formula sintetica:
Importo NASpI mensile = (0,75 × retribuzione media) + (0,25 × eccedenza sulla soglia),
fino al massimale mensile stabilito dall’INPS.
3. Durata della NASpI in relazione ai contributi
La durata della NASpI varia in base ai contributi versati negli ultimi 4 anni di lavoro. In generale, per ogni 4 settimane di contribuzione si matura diritto a 1 settimana di indennità, fino a un massimo di 24 mesi (104 settimane).
- Ad esempio, se hai contribuito per 48 settimane negli ultimi 4 anni, avrai diritto a 12 settimane di NASpI.
- Devi aver accumulato almeno 13 settimane contributive negli ultimi 4 anni per poter accedere alla NASpI.
4. Riduzione progressiva dell’importo mensile
A partire dalla 5ª settimana di percezione, il importo NASpI decresce del 3% ogni mese. Quindi, l’indennità iniziale si riduce gradualmente fino al termine della durata spettante.
Riassunto dei passaggi di calcolo
- Calcola la retribuzione media mensile degli ultimi 48 mesi.
- Applica la percentuale prevista (75% fino al massimale, eventualmente integrata dal 25% sulla parte eccedente).
- Verifica la durata spettante in settimane, basata sulle settimane contributive.
- Considera la decurtazione del 3% mensile a partire dalla 5ª settimana.
In questo modo potrai stimare con precisione l’ammontare mensile e la durata complessiva della NASpI cui hai diritto.
Calcolo della Durata della NASpI in Relazione agli Anni di Lavoro
Quando si parla di NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), uno degli aspetti fondamentali da comprendere è la durata dell’indennità, che dipende strettamente dagli anni di contribuzione accumulati durante la carriera lavorativa. La NASpI offre un sostegno economico ai lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro, ma la sua durata non è indefinita e si calcola in base ai mesi di contributi versati nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Come si determina la durata della NASpI?
La regola generale prevede che la durata massima della NASpI sia pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni.
- Per ogni settimana di contributi versati, si ha diritto a mezza settimana di indennità.
- La durata massima della NASpI è fissata a 24 mesi.
In pratica, se un lavoratore ha accumulato 104 settimane di contributi negli ultimi quattro anni (che corrispondono a 2 anni di contribuzione), avrà diritto a un’indennità di NASpI di massimo 52 settimane (cioè metà delle settimane contribuite).
Tabella del Calcolo della Durata NASpI in base alle settimane di contribuzione
Settimane di contributi negli ultimi 4 anni | Durata NASpI (in settimane) | Durata NASpI (in mesi) |
---|---|---|
40 settimane | 20 settimane | 5 mesi |
80 settimane | 40 settimane | 10 mesi |
104 settimane (2 anni) | 52 settimane | 12 mesi |
208 settimane (4 anni) | 104 settimane (max 96 settimane) | 24 mesi (massimo) |
Consigli pratici per massimizzare la durata della NASpI
- Mantieni una regolare contribuzione: anche periodi brevi di lavoro possono aumentare la durata dell’indennità.
- Considera la finestra temporale di 4 anni: solo i contributi versati negli ultimi quattro anni prima della disoccupazione contano ai fini del calcolo.
- Attenzione ai contratti a termine: più contratti brevi possono sommarsi, aumentando le settimane di contribuzione e quindi la durata della NASpI.
Esempio pratico
Mario ha lavorato saltuariamente negli ultimi 4 anni accumulando 90 settimane di contribuzione. Il calcolo della durata della NASpI sarà:
- 90 settimane di contribuzione → 45 settimane di NASpI erogabili (metà delle settimane contributive).
- 45 settimane equivalgono a circa 11 mesi di indennità.
Quindi Mario potrà ricevere la NASpI per quasi un anno, un aiuto fondamentale mentre cerca una nuova occupazione!
Approfondimento: Il ruolo degli anni di lavoro nella NASpI
È importante sottolineare che, mentre i contributi degli ultimi 4 anni determinano la durata dell’indennità, la retribuzione media degli ultimi 4 anni influenza invece l’ammontare della prestazione.
Quindi, durata e importo del sussidio NASpI sono due aspetti complementari ma distinti, entrambi fondamentali per comprendere quanto effettivamente ti spetta.
In conclusione, conoscere il meccanismo di calcolo della durata della NASpI in base agli anni di lavoro è il primo passo per pianificare al meglio la tua sicurezza economica durante la disoccupazione.
Domande frequenti
Cos’è la NASpI?
La NASpI è l’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS per i lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro.
Come viene calcolata la NASpI?
La NASpI si calcola in base alla media delle retribuzioni degli ultimi quattro anni, utilizzando una percentuale specifica applicata alla base contributiva.
Da quali contributi dipende l’importo della NASpI?
L’importo dipende dai contributi versati dal lavoratore negli ultimi quattro anni prima della cessazione del rapporto di lavoro.
Qual è la durata massima della NASpI?
La NASpI ha una durata massima pari a metà delle settimane contributive maturate negli ultimi quattro anni, fino a un massimo di 24 mesi.
Posso ricevere la NASpI se ho lavorato come autonomo?
No, la NASpI spetta solo ai lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro subordinato e contributi versati in tale categoria.
Fattore | Descrizione |
---|---|
Periodo di riferimento | Ultimi 4 anni di contribuzione |
Base di calcolo | Media delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali |
Aliquota applicata | 75% fino a un certo importo, 25% sulla parte eccedente |
Durata massima | Fino a 24 mesi |
Requisito contributi | Almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni |
Ti invitiamo a lasciare i tuoi commenti e a leggere altri articoli sul nostro sito per approfondire temi relativi al lavoro e alla previdenza sociale.