Pace e gioia. Due anni fa nel pellegrinaggio in Palestina-Terra santa qualcuno è rimasto fuori per motivi vari tra cui il numero eccessivo di iscritti.
Non avendo più la guida del frate Spagnolo che ci ha guidati molto bene, cercando e ricercando ho trovato una nuova guida che credo può organizzare e accompagnarci in un tipo di pellegrinaggio come desideriamo con visita a luoghi (pietre) santi, ma soprattutto a realtà (pietre vive) segno di vita, di dialogo fra diversi, di condivisione tra etnie e religioni diverse…
Programma di massima
Giorno 1: arrivo e notte a Nazareth. Possibile visita (e messe) presso i Piccoli Fratelli prima o dopo cena in base all’orario del volo
Giorno 2: giornata al Lago. Al rientro incontro con Padre Raed, prete palestinese, per anni direttore Caritas del Patriarcato e ora parroco di Reine, una città vicina a Nazareth.
Giorno 3: visita di Nazareth. Pranzo al Tabor e incontro con i ragazzi di Mondo X. Notte a Zababde in Palestina (presso famiglie). Zababde peraltro è gemellata con Verona.
Giorno 4: visita di Nablus con Associazione di ragazzi locale, pozzo di Giacobbe e arrivo a Betlemme. Dopo cena incontro con Vincenzo Bellomo, responsabile Caritas francescana e sposato con una palestinese.
Giorno 5: Camminata nel deserto da san Giorgio a Gerico. Pranzo alla Tenda delle Nazioni con testimonianza della loro resistenza non violenta e creativa all’occupazione. Muro di divisione e possibile visita al Caritas Baby Hospital (ospedale pediatrico a Betlemme gestito dalle suore Elisabettine di Padova).
Giorno 6: mattina a Betania e pranzo e pomeriggio a Gerusalemme (monte Ulivi e via Dolorosa)
Giorno 7: giornata a Gerusalemme (Sion e Santo Sepolcro). Alla sera possibile incontr con persone che vi abitano: ad esempio Edna, amica ebrea, P. David, gesuita di origini ebraiche e direttore del Biblico a Gerusalemme o altri ancora).
Giorno 8: partenza.